LA NU NON FUNZIONA, IL COMUNE DIFFIDA ECOQUATTRO

 

 

(Giuseppe Borrelli)

 

 

Il Comune di Calvi Risorta diffida il consorzio Ecoquattro per non aver adeguatamente condotto la raccolta dei rifiuti e il sindaco Giacomo Zacchia promette: «Porteremo il consorzio in Tribunale per tutelare i diritti dei cittadini caleni». Una diffida in piena regola, dunque, quella inviata dall’amministrazione comunale alla Ecoquattro, e della quale sono stati resi edotti il Commissariato di Governo per l’emergenza dei rifiuti, l’amministrazione provinciale e la Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere. Pomo della discordia sarebbe la inadeguata raccolta dei rifiuti che avrebbe creato rilevanti disagi alla collettività, con particolare riguardo per gli esercizi commerciali, e l’utilizzo di sole 4-5 unità, a fronte delle 16 promesse. «Più volte si sono manifestate - recita la diffida prodotta dal Comune - disfunzioni nella distribuzione dei sacchetti ai cittadini, e ciò è stato causa di disservizio per la raccolta che non ha prodotto i risultati attesi.

 

Nella nota della società n. 1138/05 viene comunicato che gli operatori impiegati per il servizio sono in numero di 16 unità tra personale operativo ed amministrativo. Tale quantificazione contrasta con quanto riscontrato e con la dichiarazione di un vostro dipendente, laddove si è evidenziato che le unità operative normalmente utilizzate sul territorio non superano mai il numero di 5. Si deve ritenere, allora - continua il documento - che le restanti nove unità siano ”amministrate” in evidente contrasto con quanto pattuito e sotto ogni profilo in modo non autorizzato da questo ente». Quindi, la diffida del Comune: «Pertanto - conclude infatti il documento - questo ente diffida codesta società ad adottare i necessari provvedimenti per ripristinare la regolarità del servizio affidato entro 2 giorni, in mancanza sarà addebitata alla società ogni conseguenza di danno».

 

Guerra aperta tra il Comune e la Ecoquattro, quindi, che mette in discussione anche l’affidamento del servizio di gestione dei rifiuti che la precedente amministrazione comunale concesse al consorzio, e che lascia aperta la porta a qualunque tipo di scenario; compresa anche la rottura dei rapporti e la concessione del servizio a qualche altro soggetto abilitato. «Voglio soltanto ringraziare la popolazione calena - commenta il sindaco Giacomo Zacchia - per aver compreso che questo disservizio non dipende da noi e per aver collaborato con gli straordinari sforzi posti in essere dagli amministratori per cercare di mantenere comunque il paese pulito».