TEMPIO IN LOCALITA’ TORRICELLE IN BALIA DEI SACCHEGGIATORI: E’ POLEMICA

 

(Vito Taffuri)

 

 

E’ in balia di tombaroli e di saccheggiatori l’antico tempio di epoca pre-romana ritrovata nei pressi di località Torricelle al confine tra i comuni di Calvi, Teano e Rocchetta a Croce.

 

Dopo i ritrovamenti e i primi scavi da parte della Soprintendenza, una denuncia per violazione di proprietà privata ha blocca­to i lavori; la zona è adesso in balia dei tombaroli. In seguito ad un sopralluo­go effettuato dal neo nato gruppo archeologico dell’ArcheocIub di Calvi Risorta si è constatata la presenza sul posto di lucernari a olio, utilizzati con molta probabilità da tomba­roli senza scrupoli durante gli scavi notturni.

 

Il mese di aprile la Soprintendenza aveva ritrovato molti reperti tra cui ceramiche di impasto, ceramiche a vernice nera, 'bronzetti'. Il tempio si ritiene risalga al sesto secolo avanti Cristo e con molta probabilità è il primo dei due templi della dea For­tuna, citati nei testi antichi di Amedeo Manieri.

 

L'Archeoclub di Calvi Risorta auspica che i reperti ritrova­ti possano servire ad allesti­re una mostra permanente sulle risorse archeologiche dell'antica cales in allesti­mento a Calvi Risorta.

 

Inoltre fa sapere Paolo Mesolella della neo nata associazione ArcheoClub: “Sarebbe opportuno una  vigilanza notturna in zona, perc allo Stato di fatto ricchezze di inestimabile valore si consegnano inevitabilmente nelle mani di tombaroli e mercanti d'arte”.

 

Un altro tempio simile a quello ritrovato si trove­rebbe in località Torricelle: i due templi così vicini tra di loro testimonierebbero la rivalità che c'è stata tra la città di Teano (Sidicinum) e Cales, che videro i secondi fedeli alleati dei romani fin dai tempi delle Guerre Puniche.

 

Dopo la realizza­zione di un museo della società contadina nell'Istitu­to Izzo di Visciano, da parte dell'ACLI Terra, l'Archeoclub locale sta lavorando ad un progetto per la realizza­zione di una mostra perma­nente sulle risorse archeolo­giche dell'antica Cales, rea­lizzando così un polo museale, che potrebbe esse­re il fiore all'occhiello per tutta la comunità dell'Agro Caleno.