L’ON.COSENTINO DI F.I. SI ARRABBIA CON PERROTTA E LA “CACCIA” FUORI

 

(vt)

 

Perrotta di Fi, secondo un comunicato stampa inviato ieri alla nostra redazione è stata “cacciata” fuori dal par­tito.

 

"In questi giorni si legge nel comunicato - volutamente ho preferito non esprimere commenti sulla vicenda amministrativa calena ne’ tantomeno commentare l'accaduto circa la vicenda che ha interessato l’ex sindaco Caparco, riten­go che attualmente la signo­ra Perrotta non rappresenti Forza Italia e ne è testimone il comportamento, il negarsi al dr.Izzo segretario dell'onorevole Nicola Cosentino il non aver preso contatto o rispondere allo stesso coordinatore, coordinatore che mi si consenta fosse solo per calcolo, non potrebbe alie­narsi l'amicizia e la simpa­tia di chi gli ha dimostrato coerenza, amicizia e capa­cità amministrative, in poche parole le simpatie per il corpo elettorale di un'inte­ra area.

 

Al di là delle difese di convenienza di certe posi­zioni personali e non spiegabili la Perrotta in oggetto farebbe bene a spiegare al popolo certi comportamenti che non sembrano avere niente di coerente, o dovremmo chiederli ai Ds o a Rifondazione comunista i cui esponenti hanno votato con la signora?

 

Al partito credo che nulla possa dire in considerazione del fatto che non può che essere defe­rita ai probiviri e se ancora ciò non è avvenuto lo e' per il periodo feriale.

 

Quindi la signora Perrotta rappresen­ta solo se stessa e non FI e con il suo voto isolato sup­porta una amministrazione retta da Zacchia prima amico di FI e candidato per la stessa, poi Udeur e poi.....non abbiamo di che farcene di chi sul territorio mostra una coerenza a convenienza di che cosa non si sa.

 

Il danneggiato è solo il popolo che poi scoprirà di non essere adeguatamente rappresentato e amministra­to e con qualche debituccio, per poi parlare del mio stra­potere da limitare: be' qual­che piccola capacita’ ho dimostrato di averla, qual­cuno che mi stimi c'è e mi fa piacere che gli altri o le altre ci facciano sapere i loro meriti e le loro qualità. Degli uni e delle altre pren­deremo atto ".