RIFIUTI, I VERDI: E’ ORA DI LEGALITA’

 

(red.prov.)

 

 

l verdi invitano l'amministrazione ad inter­venire per contrastare il fenomeno e per il ripristino della legalità. La situazione dei rifiuti in territorio caleno è davvero disastrosa. Una raccolta differenziata, mai decollata è il segno più evidente di un programma fallimentare attuato dagli amministratori della città sulla questione "rifiuti".

 

Ogni angolo di strada, ogni via periferica colma di rifiuti, i bidoni per la raccolta vetro sono pieni di sacchetti con ogni mate­riale. Pare quasi che la gente anziché “dif­ferenziare” preferisca "abbandonare" in ogni luogo "più o meno nascosto" i propri rifiuti. Così in territorio caleno esistono tante piccole e grandi aree dove si trova di tutto. Dai pneumatici agli elettrodomestici ai materassi, ai vecchi mobili di legno, alle pericolose ethernit. Tutto con grave perico­lo per la salute di tutti e per lo stesso ambiente. Particolarmente colpita da que­sto fenomeno è la strada che dalla stessa Calvi sale verso Rocchetta. Una facile e comoda discarica per chiun­que.

 

Ma se la colpa princi­pale ricade, in primo luogo, sui cittadini, che con scar­so senso civico e del territo­rio, abbandonano ovunque i propri rifiuti, l'ente comuna­le della città non può sicura­mente dirsi esente da colpe. La colpa più grave è sicura­mente la mancanza di controlli efficienti a prevenire e reprimere il fenomeno. Possibile che nessun vigile urba­no riesca mai a beccare qualcuno? Possibi­le che nessuna indagine riesca a dare un volto a chi con costanza alimenta le disca­riche sul territorio?

 

I verdi di Calvi Risorta sono costantemente impegnati a contrastare il fenomeno. Più volte hanno denunciato lo stato di abbandono in cui versano le zone periferiche; più volte hanno invitato l'am­ministrazione a prendere posizione e ad attuare iniziative concrete sia per il ripristi­no dei luoghi sia per contrastare questa cat­tiva abitudine. Purtroppo i fatti dimostrano che nulla è stato attuato e che quindi biso­gnerà ancora attendere prima di vedere la luce in fondo al tunnel.