IZZO, BASTA CON I LITIGI

 

 

I Verdi caleni affrontano la delicata crisi che da qualche mese ha investito il gruppo di maggioranza. Una crisi annun­ciata, a più voci, dopo la deludente "prestazione" elettorale del primo cittadino Giacomo Zacchia alle passate Provinciali. Una campagna elettorale che ha lascialo in molti suoi amici solo veleno e risentimen­to. Oggi, probabilmente, Zacchia raccoglie i frutti delle azioni da lui attuate in quella campagna elettorale.

 

Cassio lzzo sottolinea: "noi Verdi, come membri de "L'Unione" ci sentiamo in dovere di esortare alla coesione gli amministratori. L'attuale clima di tensione non fa bene a Calvi; se ci si perde in dispute senza fine su nomine, deleghe e cose di questo tipo, si finisce col trascurare le esigenze del paese e persino l'ordinaria amministrazione. Anche se la coalizione si è autodefinita civica, non possiamo esimerci dal fare appello alla sua componente di sinistra ( DS, Rif. Comunista), affinchè si ponga un freno al tam tam interno, perché il malcontento popolare è tangibile ed è doveroso inter­venire. E’ mortificante che non passi giorno senza assistere a spaccatu­re nella maggioranza, senza che un suo consigliere minacci di passare all'opposizione. L'estromissione di Tafturi e Geremia prima, le dimis­sioni da presidente del Consiglio di Marrocco (fervido sostenitore di Zacchia fino alle provinciali) poi ed infine la presunta fuoriuscita di D'Onofrio dal gruppo "La Margherita" sono sintomo di uno sgretola­mento che sta diventando una frana".

 

"Quel che è più grave, se vero -continua Antonello Bonacci - è la ricerca di sostegno da parte di com­ponenti dell'opposizione operata dallo stesso Sindaco, cosa politicamente deprimente. Portare oppositori in maggioranza per evitare la capitolazione, sarebbe uno schiaffo alla democrazia. Il popolo ha vota­to una maggioranza ed un'opposizione per essere tali ed agire su questi equilibri significa disattendere la volontà degli elettori e non garantire il corretto svolgimento dell'azione amministrativa”.