SUMMIT PER MANDARE A CASA ZACCHIA

 

CALVI RISORTA

 

(Elio Zanni)

 

 

Un incontro galeotto tra i massimi esponenti politici di minoranza e qualche rap­presentante della “quinta colonna” insinuatosi tra le costole della maggioran­za per organizzare un “colpo politico” e ribaltare le sorti amministrative del Comune di Calvi Risorta. Ecco cosa sarebbe suc­cesso, secondo fonti bene informate, ieri l'altro a tarda sera nel Comune di Calvi Risorta. In una non meglio speci­ficata residenza (quella di un ex assessore) il summit per rispedire a casa il sindaco Giacomo Zacchia. Un tentativo fallito, per un solo voto, un solo volto e quindi un solo nome, questo è il fatto.

 

C'è da chiedersi: ma è così precario l'equilibrio dell'attuale giunta? Nessuno sarebbe dispo­sto a giurarci, anche se si tratta di un fatto politico e quindi non c'è nulla di male in simili disserta­zioni ed ipotesi, ma alla riunione 'Carbonara' si sarebbero affacciati i visi, rispettivamente, di Casto Geremia, Ame­deo Martino, Antonio Capuano, Giovanni Marruocco e soprattutto quello dell'ex sindaco di Calvi attuale consigliere comunale di opposizione Antonio Caparco.

 

Il tentativo di cui si parla sui pettegoli corridoi del Comune sarebbe stato quello di coinvolgere nella 'operazione Zacchia' il consigliere Gabriella Perrotta rive­latasi poi più propensa a mantenere in vita il governino locale col suo personale aiuto che ad allargare il fronte di opposizione. Manna politica caduta dal cielo, si direbbe (almeno a dare credito a questo tipo di indiscre­zioni) per l'amministra­zione comunale in carica le cui sorti, purtroppo, sembrano più legate ai precari equilibri interni e alle continue richieste di rotazioni di poltrone assessoriali e deleghe esterne (rappresentanze negli enti pubblico-priva­ti) che alla risoluzione effettiva dei problemi che assillano la città calena.

 

Un colpo, quello che la minoranza sembrerebbe aver messo in atto, che era stato già annunciato precedentemente proprio da queste colonne qual­che settimana fa.