ZACCHIA PERDE ANCORA PEZZI, ADESSO ANCHE IZZO VA VIA

 

(Vito Taffuri)

 

 

"O Zacchia riesce a risolve­re presto la crisi, ma non mi pare, oppure è meglio per il paese che si vada a elezioni anticipate”. Diversi consiglieri ieri a Calvi Risorta, a seguire gli svi­luppi di una situazione molto dif­ficile per il leader della Casa comunale calena. Quest'ultima sembra stia perdendo qualche pezzo.

 

Oggi (ieri, ndr), si parla delle dimissioni dell'assessore ai beni culturali e pubblica istruzione, Ulderico Piero Salerno e ancora del Consigliere di maggioranza Nicola D'Onofrio e infi­ne sembrerebbe anche l'assessore alle politiche sociale e finanze Ermanno Izzo.

 

Cosa significa? E’ chiaro che la sfida del primo cittadino Giacomo Zacchia, che finora ha rifiuta­to di dimettersi, nonostante già lo doveva fare alle scorse elezio­ne provinciale, dove si vedeva candidato nelle fine del Udeur del parlamentare Clemente Mastella, ma per fortuna i numeri non diedero continuità politica a un cattivo sindaco, certo che questo è dovuto anche dal fatto prima in Forza Italia e poi nell'Udeur che ora tende a confermare i metodi dell'amministrazione uscente, allora retta dal primo cittadino Antonio Caparco e quindi si spera che nelle dimissioni al più presto del primo cittadino di Calvi Risorta.

 

Infatti, come sembra, hanno già dichiarato il grup­po consiliare di minoranza retto da Gaetano Capuano, al pros­simo consiglio comunale insieme ad altri consiglieri di maggioranza che da tempo hanno preso le distanze di carattere politico dall'amministrazione civica in carica, sicuramente si voterà la sfi­ducia a Zacchia.

 

Continua il consigliere di minoranza e nonchè capo gruppo consiliare di minoranza Gaetano Capuano. La situa­zione sembrerebbe essere paradossale. Questo perché Zacchia potrebbe ritrovarsi ad avere formalmente una maggioranza vir­tuale, salvo il fatto che due componenti importanti come il Con­sigliere di maggioranza Massino Taffuri, e Casto Geremia potrebbero chiamarsi fuori dal governo.