DOPO LE PROVOCAZIONI DELLA LEGA A STUPRARE
PECORARO SCANIO, FIOCCANO I RIMPROVERI DEL REFERENTE CASSIO IZZO
CALVI RISORTA
(vt)
La Lega
invita a stuprare Pecoraro Scanio. I Verdi di Calvi Risorta
condannano l'ennesima provocazione neofascista del Carroccio e scrivono una
lettera di solidarietà al Presidente Pecoraro.
"Siamo certi -
afferma Cassio Izzo dei Verdi di Calvi Risorta - che anche questa volta verrà fatta passare come una giocosa provocazione ma si
tratta di un atto grave che offende i diritti e le libertà di ogni singolo
individuo". Fa eco Deborah Cassinelli, coordinatrice del
progetto "Verdi in Rosa": "insieme a
Pecoraro Scanio queste affermazioni irresponsabili offendono le donne che in
questi giorni sono rimaste vittime di stupri e oltraggiano tutti noi cittadini
condannati a vedere come la "politica" venga giocata sullo scontro,
sulla diffamazione, in una povertà di idee e di ideali che stanno condannando l'Italia al
declino morale, civile ed economico".
"L'impensabile - prosegue
Antonello Bonacci – è che, in un Paese che si definisce e dev'essere
democratico, possa esistere un partito con
responsabilità di governo che inviti allo stupro. Altrettanto è impensabile che
un partito del genere rimanga al governo".
Le libertà
democratiche, come i diritti ed i doveri civici devono
essere il centro ideologico del prossimo programma di governo. Con
queste motivazioni, la sezione di Calvi Risorta, ha
inviato la seguente lettera di solidarietà al presidente dei Verdi:
“On.
Pecoraro Scanio, è con doloroso rammarico che dobbiamo registrare l'ennesima
provocazione neofascista della Lega, questa volta rivolta contro la Sua dignità
di persona e di cittadino. Anche in questa occasione,
la Lega vorrà far passare questo atto infamante e infame come una scherzosa
provocazione: ma non lo è. Con Lei sono state offese le tante donne che,
proprio in questi giorni, sono state oggetto di stupro
e con Lei sono stati feriti tutti gli italiani che devono ancora sopportare un
partito, per di più con responsabilità di governo, che incita allo stupro. Per
queste ragioni, vogliamo dimostrarLe tutta la nostra
vicinanza e il nostro sostegno per tutte le iniziative che consentano di far
emergere responsabilità legali e politiche di questo gesto odioso”.