L’ACQUA DEL POZZO IN VIA CALES NELLA RETE IDRICA
COMUNALE, E’ BUFERA
CALVI RISORTA
(Antonio Santillo)
Scossi dalla
bufera di questi giorni, l’amministrazione comunale di Calvi Risorta e l'ufficio
tecnico, guidato dall’ing. Bonacci ignorano
come non mai le priorità amministrative: benessere e
pubblica incolumità. Secondo indiscrezioni, infatti, sarebbe
stata immessa nella rete idrica comunale, l'acqua del pozzo sito in via Cales
(presso il centro polivalente) senza previa analisi; di conseguenza i cittadini
caleni sarebbero costretti ad utilizzare
acqua non analizzata e con ogni probabilità infestata da batteri dannosi per la
salute.
A dare
l'allarme, il consigliere di minoranza Antonio Caparco,
ex sindaco di Calvi, che con atto "urgentissimo" per pubblica e
privata incolumità ha richiesto al sindaco Zacchia,
al segretario comunale nonché al responsabile del
settore tecnico, copia delle analisi effettuate sull'acqua del pozzo.
Inevitabilmente
sul comune cala il silenzio e ad oggi il consigliere non ha ricevuto alcuna
risposta circa le analisi. Interessato seriamente al
benessere della gente e forte della sua esperienza che lo ha visto per un
decennio alla guida del comune, Antonio Caparco non
si ferma e addirittura si rivolge direttamente alla procura della repubblica di
Santa Maria C.V., all'A.RP.A.C. e all'ASL CE 2 per chiarimenti
che dal "palazzo di vetro" tardano a giungere e non potrebbe essere
altrimenti visto che tali analisi, alla data di immissione dell'acqua del
pozzo di via Cales nella rete idrica, molto probabilmente non erano ancora
state effettuate.
Dunque non
solo immobilismo amministrativo, strade turpe e piene
di immondizia ma anche incuranza della salute pubblica contrassegnano l’amministrazione
civica calena. che ormai non
gode più né della fiducia delle forze politiche né della stessa opinione
pubblica. Quest'ultima infatti,
non stilo rimpiange l'amministrazione passata ma addirittura aspetta con
impazienza la fine di questo oscuro capitolo della storia amministrativa di
Calvi Risorta.