COMUNICATO STAMPA VERDI

 

CAMPAGNA ANTI ABBANDONO ANIMALI

 

 

Iniziano le vacanze e si ripete, come ogni anno, il triste fenomeno degli animali domestici abbandonati. Sul punto intervengono i Verdi di Calvi Risorta con una campagna  informativa volta a sensibilizzare tutta la cittadinanza dell’agro caleno in merito al problema. “ E’ impossibile fornire dati precisi su questo squallido fenomeno- afferma Cassio Izzo dei Verdi di Calvi Risorta - certo, gli animali abbandonati ogni anno (e non solo d’estate!) sono centinaia di migliaia, appartenenti a un incredibile numero di specie: cani, gatti, conigli nani, uccelli, pesci, criceti, tartarughe, furetti, iguana, porcellini d’India, serpenti, persino asini, maialini e piccoli coccodrilli. Occorre ricordare che l’abbandono di un animale è un reato e ogni cittadino, testimone di maltrattamenti e/o uccisioni gratuite nei confronti di animali, ha il dovere morale di denunciarli”. Rincara la dose Deborah Cassinelli, Presidente in pectore dei Verdi di Calvi: “Quante volte, camminando per la strada, abbiamo assistito a maltrattamenti e soprusi nei confronti dei cani? Quante volte abbiamo visto gatti sporchi e malnutriti costretti a sfamarsi tra i rifiuti? Di fronte a scene del genere si prova un senso di rabbia, si vorrebbe poter fare qualcosa. Ma la maggior parte delle volte purtroppo, abbassiamo gli occhi e proseguiamo, impotenti. Dobbiamo agire, invece! Dobbiamo dimenticare qualsiasi timore ed essere convinti che qualcosa si può veramente fare. Le violenze, anche psicologiche e non solo quelle fisiche, a danno dei gatti e dei cani sono oggi contro la legge e vanno perciò denunciate alle autorità. Lasciamoci guidare dal senso civico e dall’amore!”. Antonello Bonacci, infine, ha ricordato che nei casi di maltrattamento sono gli Organi di Polizia Giudiziaria che devono intervenire, quindi i Vigili Urbani, i Carabinieri, la Polizia, la Guardia di Finanza e il Corpo Forestale. “Chi pensa che, trattandosi di animali, le sole che possono essere interpellate sono le Guardie forestali, sbaglia. La Cassazione ha ribadito che – continua l’ambientalista caleno - tutti gli organi di Polizia Giudiziaria sono competenti per i reati in materia ambientale e di tutela animali. La denuncia può essere fatta di persona o per telefono nei casi gravi in cui occorre un intervento tempestivo. Altrimenti si deve mettere per iscritto il fatto, su carta semplice senza bolli e moduli particolari, descrivendo ciò che si è visto e aggiungendo, quando ci sono, i nomi di altri testimoni. Non dimentichiamo che, perché il tutto sia valido, dobbiamo aggiungere il nostro nome, cognome e indirizzo, la data e la firma. La denuncia va poi presentata in un Ufficio della Polizia Giudiziaria”.