AUTOVELOX “TAROCCATO”, AUTOMOBILISTI INFURIATI  RICORRONO AL GIUDICE DI PACE

 

CALVI RISORTA

 

(vt)

 

 

Ricorso contro le multe fatte con l’autovelox: è bufera fra gli automobi­listi.

 

L'ufficio del giudice di pace di Capua, ha sospeso la sanzione nei confronti di un automo­bilista di Calvi Risorta Mario D'Alessandro, che si è beccato il flash della polizia municipale di Vitulazio lungo la SS6 Casilina.

 

Sanzione sospesa significa non solo che l'automobilista un troppo velo­ce non dovrà pagare, ma non che non si vedrà, per ora, tagliare i punti dalla patente.

 

Di fatto il giudice di pace ha detto che è ammissibile il ricorso con il quale si chiede di controllare se l’autovelox che ha scattato la fotografia lungo la statale SS6, sia regolarmente tarata oppure no.

 

Taratura obbligatoria con tanto di revisione che deve essere fatta ogni due anni.

 

E' ormai noto il braccio di ferro tra gli automobilisti e la certificazione relativa alla sanzione.

 

La prova dell’irregolarità deve essere filmata.

 

La decisione per questo episodio è stata rinviata a settembre.

 

D'Alessandro può ben sperare se il giudice di pace valuti come quello di Empoli.

 

Lo scorso 7 maggio il magistrato in questione si è rifatto alla legge 214 del 2003 per la patente a punti e alla circolare del ministro dell' Interno del 26 gennaio 2005 in cui stabilisce che gli accertamenti in automatico della violazione dei limiti di velocità sono corretti solo se le apparecchiature sono omologate.

 

Gli automobilisti multati, dunque, devono rispettare i limiti ma nel caso non ci riuscissero controlla­re l'efficienza delle apparecchiature.