TROVATI I
FONDI PER LO STADIO
CALVI RISORTA
(Giuseppe Borrelli)
L'amministrazione comunale calena
ha reperito i fondi necessari per poter finalmente
ultimare i lavori dello stadio comunale. All'inizio della prossima stagione
sportiva, allora, tanto la comunità calena che la
società calcistica Cales, capeggiata dal presidente Giuseppe Capuano, e che milita nel campionato di terza categoria,
potranno avere un impianto dove disputare le manifestazioni sportive.
Potrebbe presto, dunque, essere completato uno
dei poli sportivi multi-disciplinari,
tra i più strutturati e articolati dell'intera provincia, dato che,
prospiciente allo stadio, è ubicata anche la piscina comunale, anch'essa in
apertura per il mese di settembre, quando è prevista la conclusione
dell’intervento in atto. La Piscina comunale e lo Stadio di calcio, quindi,
costituiranno il fiore all'occhiello dello sport caleno
e della stessa pubblica amministrazione, che ne ha portato avanti, pur tra
mille difficoltà, il progetto.
L’unico limite è che un impianto polisportivo
del genere presenta dei costi di gestione realmente
impegnativi per le casse dell'amministrazione comunale. Per questo motivo si
tenta di correre ai ripari concedendo almeno una delle due strutture in
gestione a enti pubblici o a privati che se ne possano
accollare gli oneri di gestione e ne utilizzino le molteplici funzionalità nel
pubblico interesse. È in via di elaborazione, infatti,
un bando di gara appalto, che verrà pubblicizzato secondo la normativa europea,
per la concessione in gestione della piscina comunale a qualsiasi soggetto che
abbia i requisiti tecnico-legali per poter coordinare l’attività di un’opera
così importante e, soprattutto, possa garantirne l’efficienza.
Per quanto riguarda lo stadio comunale invece dovrebbe essere mantenuto nell’ambito della gestione
pubblica, ma in sinergia con la società calcistica locale interessata
ovviamente all’utilizzo e che potrebbe curarne in prima persona la cura per
quanto riguarda le esigenze ordinarie. «Alcune opere come la piscina devono forzatamente essere assegnate a società private per
evitare gli ingenti costi di gestione che il Comune non può affrontare
-commenta l'assessore Piero Salerno- ma lo stadio di calcio deve rimanere nella
disponibilità comunale; così come l'impianto di calcio a cinque, per il quale è
necessaria una seria riflessione prima di poterne valutarne una qualsiasi
destinazione nell’utilizzo quotidiano».