ANTENNE E RIPETITORI, A CALVI RISORTA E’ ALLARME PER LE FONTI DI INQUINAMENTO

 

 

CALVI RISORTA

 

(Giuseppe Borrelli)

 

 

Difendere l'ecosistema ambientale e la salute di tutti i cittadini presenti nel territorio dell'Agro caleno dai potenziali pericoli rappresentati dalla centrale termoelettrica di Sparanise e dal maxiripetitore Rai di Rocchetta e Croce. È stato questo il nodo focale del convegno organizzato dalla sezione dei giovani comunisti caleni e svoltosi ieri nella Lottizzazione San Nicola di Calvi Risorta.

 

Un pubblico consesso, dunque, che ha visto la partecipazione di molti cittadini, e nel corso del quale è stata espressa tutta la preoccupazione per una vera e propria aggressione all'ambiente nell'Agro caleno, che solo fino a pochi anni fa poteva dirsi quasi completamente incontaminato e privo di fattori inquinanti stabili. «Abbiamo espresso la nostra preoccupazione per una situazione davvero singolare - commenta Carlo Cardillo, tra gli organizzatori del convegno - in quanto questo territorio viene continuamente indicato dai vertici nazionali e regionali, e con l'accettazione dei Comuni interessati, come sede di discariche, centrali e antenne; se l'intenzione è scaricare sulle popolazioni dell'Agro caleno i malfunzionamenti del sistema, noi faremo di tutto per evitarlo».

 

Difendere il territorio è anche ferma intenzione dell'amministrazione comunale calena, la quale con la delibera di Giunta del 24 Febbraio scorso, ha fortemente osteggiato le decisioni delle amministrazioni di Sparanise e Rocchetta e Croce che hanno permesso, rispettivamente, la prossima edificazione della centrale termoelettrica per la produzione di energia elettrica a ciclo combinato e l'installazione del maxi-ripetitore della Rai che dovrebbe fungere da principale ponte di contatto per l'emissione del segnale televisivo nell'intero Mezzogiorno.

 

Decisioni queste che, secondo la maggioranza capeggiata dal primo cittadino Giacomo Zacchia, attraverso l'assessore all'ambiente Carmelo Bonacci: «danneggeranno l'ambiente e la salute, non solo dei cittadini appartenenti a questi due comuni».