STRUTTURE SPORTIVE VERSO LA GESTIONE PRIVATA

 

 

CALVI RISORTA

 

(Giuseppe Borrelli)

 

 

Ultimati, con l'allacciamento dell'impianto di riscaldamento, i lavori alla piscina comunale e in dirittura d'arrivo il rifacimento del campo comunale di calcio a cinque: l'amministrazione calena è intenzionata a dare in gestione entrambi gli impianti. La Piscina comunale, dunque, la cui apertura dovrebbe avvenire nel mese di settembre, e il campo di calcio comunale potrebbero rappresentare due delle prime opere portate a compimento dalla compagine guidata da Giacomo Zacchia.

 

Ma immediatamente dopo si presenterà il problema dei costi di gestione dei due impianti, costi che potrebbero essere abbattuti appunto affidando ad altri le strutture in cambio di un canone. Il costo totale dell'opera è di circa 750mila euro, in parte ottenuti mediante l'accensione di un mutuo, che permetteranno alla comunità calena di contare su un impianto sportivo di prim'ordine con molteplici funzionalità sia sotto l'aspetto prettamente sportivo che per quanto concerne la fruibilità da parte dei cittadini.

 

«Ora posso finalmente affermare che presto la piscina comunale di Calvi Risorta sarà una realtà per la nostra intera comunità - commenta il sindaco Giacomo Zacchia - presto i cittadini potranno assistere alla formale inaugurazione dell'impianto, con l’ultimazione di altri piccoli interventi; così come l'aspetto più importante è rappresentato dal fatto che tra qualche anno tale struttura sportiva non sarà più la solita cattedrale nel deserto ma una vera e propria realtà sportiva, ricreativa e sociale pensata in particolare per i giovani, ma che potrà prevedere degli spazi anche per la terza età.

 

Anche per il campo di calcio a cinque, i cui costi però ammontano a circa 40mila euro, con la realizzazione della gara d'appalto, si configurerebbe una gestione privata. «L’affidamento della gestione a soggetti privati rappresenta l'unica strada da percorrere - afferma l'assessore Piero Salerno - per pagare le rate dei mutui accesi, e per fer fare in modo che le strutture non pesino ancor di più sul bilancio comunale».