BECCATO CON FUCILE IN AUTO, INFERMIERE DENUNCIATO

 

CALVI RISORTA

 

(Vito Taffuri)

 

Bec­cato con un arma nell'auto: infermiere finisce nei guai. Si tratta di Giovanni Merola un infermiere di 42 anni residente a Pignataro Maggiore ma originario di Calvi Risorta, e precisa­mente nella frazione di Petrulo.

 

E' accaduto ieri pomeriggio quando, il 42enne è stato fermato dagli uomini della stazione dei carabinieri di Calvi. E trovato in possesso di armi da fuoco l'infer­miere è stato denunciato a piede libero a Calvi Risor­ta, nella frazione di Petrulo.

 

L'operazione è stata effet­tuata dai carabinieri del nucleo operativo coordina­to dal maresciallo Fortu­nato Pezza. Le forze del­l'ordine, durante un norma­le posto di blocco, hanno fermato l'uomo a bordo di una Renault Clio di colore nero. E dopo aver control­lato i documenti d'identità, nel portabagagli dell'auto­mobile è stato rinvenuto un fucile a piombini di calibro 3,5 di marca 'Beretta'. Il veicolo e il proprietario sono stati condotti nella caserma di via Ugo Rossi dove le autorità giudiziarie hanno inoltrato la denun­cia: detenzione illegale di armi da fuoco.

 

Da quanto è stato possibile apprendere l'operazione pare che fosse già nell'aria. L'infermiere caleno non aveva un regolare porto d'armi e dalle indagini degli inquirenti è emerso che questi si dilettava a praticare il tiro a segno all'interno del giardino della abitazione dei suoi genitori. Al momento del fermo Merola si è giustifi­cato dinanzi ai militari sostenendo di non essere tenuto a denunciare il posses­so del fucile a piombini. Ma i carabinieri non hanno dato retta alle dichiarazione dell'uomo e hanno provve­duto alla denuncia d'uffi­cio. Il maresciallo Pezza, ancora una volta, ha dato prova di destrezza e capa­cità nel mettere in atto delle azioni preventive contro l'uso abusivo e la detenzio­ne delle armi, nel caso spe­cifico di armi non dichiara­te.

 

Sono frequenti, infatti, nella città calena, episodi riguardanti il possesso non denunciato di fucili e armi in genere, tenuti nelle abi­tazioni oppure in auto e con le quali si circola indistur­bati per le strade. Le atti­vità di controllo e di repressione del crimine, continuano a ritmo serrato e i carabinieri saranno impegnati nel monitoraggio dell'intero territorio caleno alla ricerca di appartenenti alla delinquenza organizza­ta.