GEREMIA E TAFFURI “CACCIATI” DALLE FILE DELLA MAGGIORANZA

 

CALVI RISORTA

 

(Giancarlo Izzo)

 

 

Si è svolto ieri sera il consiglio comunale che aveva, all'ordi­ne del giorno, il piatto forte della revoca di rappresentanti presso la comunità montana del Montemaggiore dei con­siglieri Casto Geremia e Massimo Taffuri. A questi due vanno aggiunte le dimis­sioni, presentante nei giorni scorsi, sempre come rappre­sentante caleno presso l'ente montano, dell'altro consi­gliere Oreste Martino. Secondo la maggioranza gui­data da Zacchia, sarebbero venuti a mancare quei pre­supposti di fiducia che sussi­stevano al momento della nomina di Geremia e Taffuri.

 

Inoltre, la revoca si sarebbe basata anche sulla scarsa "comunicazione" attuata dagli stessi rappresentati nei confronti dell'amministrazio­ne calena. La maggioranza, nella stessa seduta, ha prov­veduto a nominare i nuovi rappresentanti, presso l'ente di Formicola, che sono Gia­como Zacchia, Antonio Fattore e D'Onofrio Nicola. Un'assemblea consiliare che è stata importante anche per un altro aspetto, elencato al punto sei dell'ordine del gior­no, con cui il gruppo "uniti per Calvi" mette alla porta lo stesso Geremia e Taffuri.

 

Alla base di tale decisione, secondo la maggioranza, ci sarebbe "il tradimento" attua­to dai due consiglieri, nei confronti di Zacchia, alle ultime provinciali. Quindi, il gruppo di maggioranza si riduce di due unità, passando da dodici a dieci consiglieri. Un passo azzardato o un segno di grande coraggio e sicurezza politica? I prossimi mesi dovrebbero essere chia­rificatori in merito.

 

La nomi­na scontata di Giacomo Zac­chia, presso l'ente montano, era una condizione essenzia­le per lo stesso sindaco affin­ché possa cercare di attuare quello che ormai è da molti considerato come il tentativo di una vera e propria scalata alla presidenza dell'ente di Formicola.

 

Di certo, si apre oggi, con le decisioni assunte in consiglio comunale, una fase molto delicata per la maggioranza amministrativa di Calvi Risorta.