SOTTO SEQUESTRO IL CANTIERE DEL SINDACO GEREMIA
CALVI RISORTA
(gia.iz.)
Due operai finiti all'ospedale,
il responsabile
della ditta e il responsabile della sicurezza denunciati per lesioni colpose
e inosservanza delle norme di sicurezza; dieci operai denunciati per
favoreggiamento; un intero cantiere posto sotto sigilli.
E’ questo il risultato delle indagini
condotte dal maresciallo Pezza, comandante
della Caserma di Calvi Risorta dopo il grave incidente dei giorni scorsi che
poteva avere conseguenze tragiche su due operai edili della zona. l fatti si svolgevano circa tre giorni fa quando è avvenuto
un gravissimo incidente sul lavoro che ha coinvolto i due operai: Franco V., di circa cinquanta anni, di
Calvi Risorta e Massimo A., di
circa quarant’anni, residente a Pignataro.
Le cause che avrebbero determinato la caduta dei due, da un impalcatura, per oltre cinque metri, sono ancora in fase
d'accertamento. Quello che appare chiaro, almeno dalle indagini dei militari, è
che il cantiere non rispettava le norme di sicurezza. Sembra,
secondo indiscrezioni raccolte sul posto, che, uno dei due feriti sarebbe
caduto sull'altro trascinandolo a terra. Mentre le condizioni
di Franco sono apparse subito meno gravi, quelle del suo collega di lavoro
Massimo, sarebbero molto più serie tanto che i medici non avrebbero sciolto
ancora la prognosi. Preoccuperebbe, in particolare, la forte contusione
cranica.
Dopo un breve periodo di indagini, ieri
mattina, i carabinieri della locale stazione hanno operato il sequestro dei
diciotto villini che costituiscono il cantiere ubicato al centro della città
ed esattamente in località Zuni. I militari, inoltre,
hanno denunciato, a piede libero, il responsabile
della ditta, Salvatore Geremia, sindaco
di Rocchetta e Croce, ed il responsabile tecnico della sicurezza del cantiere,
l'ingegnere. Il reato contestato ai due sarebbe quello di lesioni colpose e di
violazione delle norme di sicurezza sul lavoro.
Nei fatti e quindi nelle indagini entrano però anche altri operai.
Infatti i militari hanno denunciato per favoreggiamento
dieci dipendenti della ditta che avrebbero, secondo gli inquirenti, favorito
l'occultamento delle prove. Infatti, a quanto pare,
subito dopo l'incidente, mentre si trasportavano i feriti in ospedale, veniva
in tutta fretta smontata l'impalcatura dalla quale sarebbero caduti i due
operai.