TAFFURI MONTA LA POLEMICA: “ZACCHIA NON HA DIRITTO AD AMMINISTRARE IL PAESE”

 

CALVI RISORTA

 

(El.Za.)

 

Le previsioni climatiche prospettano rovesci tempestosi sulla casa comunale di Calvi Risorta. Infatti, sembra che tutti siano d’accordo, da Ermanno Izzo ad Oreste Martino, da Piero Ulderico Salerno a Giovanni Marrocco, ad eliminare questi due soggetti ”scomodi”. Eppure si sono mostrati pronti a buone proposte per il Comune di Calvi Risorta, proposte che poco interessano, evidentemente, a qualche amministratore di spicco.

 

Il consigliere Taffuri Massimo, conosciuto come testardo e pronto a dare battaglia a chi si mostra soverchiante per fini personalistici, intervistato, fa seguire le sue dichiarazioni:

 

“sono sereno e confido nel buon senso di alcuni consiglieri di maggioranza, che al prossimo consiglio comunale anziché assecondare lo sfogo ed i rancori personali, riconducibili a sconfitte recenti, comincino veramente a pensare come errore politico agli occhi della gente l’azione che stanno per porre in essere; infatti in quel Consiglio Comunale, con la propria alzata di mano dichiareranno : chi non ha votato Giacomo Zacchia non ha il diritto-dovere di amministrare Calvi Risorta. Eppure sono riuscito a ricevere la fiducia dalla gente per amministrare Calvi; da oggi non lo potrò più fare perché  non ho votato Gia­como Zacchia, vicenda, questa, spiacevole e mar­chiante per tutti i consiglieri che quel giorno alzeranno la mano come un ploto­ne di esecuzione. Seppur sono animato da sdegno verso una politica di arrivismo, non mi abbatto e continuerò a fare il mio dovere di consigliere, nella propria fun­zione del controllo, come dispone la legge. Oso, però, al tal punto, fare una raccomandazione al Sindaco e ai suoi esecutori : valutate con estrema serietà una proba­bile bocciatura della vostra scelta da parte dell’autorità giudiziaria, in tal caso avreste da rendere conto alla gente del denaro pubblico sperperato in un giudizio perdente, ed incardinatosi solo per il sol­letico di qualcuno".