PROGETTO SICUREZZA, CONTROLLI A TAPPETO DELL’ARMA

 

CALVI RISORTA

 

(Vito Taffuri)

 

Erano appena scattate le 16 di ieri quando l’Arma dei carabinie­ri, con oltre dieci gazzelle, con il coordinamento del Capitano Ignagni, hanno eseguito diver­si posti di controllo lungo il territorio di Calvi Risorta, per dare vita al  progetto “Calvi più sicura”. Infatti, si parte pro­prio da qui dando un freno alla delinquenza dilagante, furti, rapine, l'ombra del racket delle estorsioni che si allunga sul territorio.

 

La città di Calvi Risorta alza la voce e chiama all'appello i capi di tutte le forze del­l'ordine esistenti per un summit sulla sicurezza pubblica, ad alto livello. Un incontro al vertice con il coinvolgi­mento diretto e funzionale del Prefetto di Caserta, del Questore di Caserta oltre che del Comandante Provinciale Carabinieri, del Comandante provin­ciale della Guardia di Finanza, del Commissario di Pubblica Sicurezza di Sessa Aurunca, del Comando della Polizia Stradale di Vairano Patenora, del Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco, del Coordinatore Provinciale del Corpo Forestale dello Stato e del Coman­dante della Polizia Muni­cipale di Calvi Risorta.

 

Un appello che prenderà corpo attra­verso il sum­mit anticrimi­nalità organizzato nella sede comunale nei prossimi giorni, perché la situazio­ne si è fatta insopportabile, a giudizio unanime, e non deve perdurare. L'asses­sore alla Sicurezza Ermanno Izzo chiede, anzi, esige, a questo punto, il pugno di ferro contro i delinquenti che infestano il territorio, maggiori control­li, più presenza, diurna e soprattutto notturna. "Prima che sia troppo tardi - dice Izzo - a guisa di prevenzione, occorre porre un freno alla delinquen­za ed intervenire alle radici degli episodi di devianza giovanile, ma anche porre in essere un'adeguata opera di repres­sione". Appoggio incondizionato e convinto da parte del primo cittadino Giacomo Zacchia che farà gli onori di casa e per il quale “la microcriminalità imperante deve essere sradicata per­ché oltretutto rappresenta un freno allo sviluppo sociale e alla crescita del commercio e dell'imprenditoria, a tutti i livelli”.

 

L'obiettivo è quello di giun­gere alla firma di un protocollo d'inte­sa tra l’amministrazione, città e forze dell'ordine per il controllo coordinato, assiduo, programmato e continuo 24h/24h del territorio di Calvi Risorta. Lo si evince subito dalla missiva inoltrata da Zacchia e Izzo ai soggetti interessati. "Con la presente s'invita all'incontro da tenersi presso la Sala Consiliare in piazza Municipio - recita la lettera - per fare il punto sullo stato della sicurezza pubblica nel capoluogo cittadino e nel territorio tutto del Comune di Calvi Risorta. Si ritiene, infatti, opportuno, data l'allarmante situazione 'storica' della microcriminalità e dell'insicurez­za pubblica - come sottolineata dal grappolo di recenti furti in appartamenti - sviluppare una comune riflessione sulle tematiche della sicurezza della città, sempre più alle prese con proble­mi complessi che richiedono un approccio coordinato di tutti gli appa­rati pubblici.

 

All'uopo, si anticipa la proposta - che sarà articolata e soste­nuta dal Comune - di sottoscrivere, in un secondo tempo da concordare un Protocollo d'Intesa ad hoc nel rispet­to delle singole competenze, al fine di realizzare iniziative coordinate per il governo della sicurezza urbana, nelle sue multiformi sfaccettature (emargi­nazione e microcriminalità, spopola­mento del centro storico e delle frazioni, comportamenti devianti, consumo di sostanze stupefacenti, bullismo), "Sin da ora - si legge infine nella lettera-invito - non è inutile, tuttavia, sotto­lineare che l’idea di un progetto “Calvi: città sicura” e di un 'Protocollo d'Intesa' con altre Istituzioni risponde anche all'esigenza, fortemente sentita dalla città e più volte rappresentata dalle forze sociali, politiche ed economiche, di una maggiore presenza delle forze dell'ordine sul territorio comuna­le".