INAUGURA IL LOCALE E I LADRI GLI SVALIGIANO LA CASA
CALVI RISORTA
(Vito Taffuri)
Al suo rientro in casa con i suoi due bambini piccoli e con sua
moglie, quando ha girato le chiavi e ha aperto la porta, l'affittuario
il commerciante Mauro Zanni,
si è subito trovato di fronte al chiaro scenario di un furto: il salotto era
stato messo a soqquadro così come la camera da letto. I malviventi avevano scardinato
la porta d'ingresso.
Insomma, i malviventi sono tornati alla carica rompendo il
silenzio che, forse, in tanti speravano diventasse
definitivo. Stavolta l'incursione notturna assume dimensioni spropositate e per
questo preoccupanti. Ancora una volta i topi d'appartamento sono riusciti ad
entrare all'interno di una proprietà privata e, hanno fatto razzia di attrezzi ed arnesi per l'agricoltura, e un telefono cellulare,
due bici dei bambini, e soprattutto organizzando la fuga insieme al ricco
bottino con la stessa alfa 166 di proprietà della famiglia Zanni parcheggiata
all'interno della villetta.
Il raid notturno è stato messo a segno nell'abitazione in via Masserie di Giano Vetusto di Calvi Risorta. In effetti,
come da una primo inventario della famiglia Zanni, il
valore della refurtiva ammonta a dieci mila euro circa. Il tutto accadeva mentre lo stesso Zanni
inaugurava il nuovo locale ristorante, pizzeria, disco pub e rosticceria,
"EDELWEISS" nel rione s.Nicola della
frazione di Zuni.
Insomma mentre festeggiava per la nuova apertura, c’era chi invece festeggiava
dall'altra parte per il loro ricco bottino messo a segno alla famiglia Zanni.
La situazione continua a turbare la cittadinanza, mentre i carabinieri
proseguono il pattugliamento notturno del territorio
utilizzando i militari in forza in tutte le stazioni ricadenti sotto la
giurisdizione della Compagnia di Capua.
Gli investigatori però hanno idee chiare sull'identità dei
possibili autori dei fatti. Le stesse ipotesi sembrano essere suffragate anche
da alcune telefonate anonime giunte nei giorni scorsi al centralino della
caserma calena dove l'interlocutore pare abbia riferito ai carabinieri le generalità dei presunti
ladri, che potrebbero essere in tre. Indizi poco rilevanti per i militari che,
in ottemperanza alle leggi vigenti, possono intervenire solo in caso di
fragranza di reato.