IL PSAUT IN VIA BIZZARRI

 

GIUSEPPE BORRELLI

 

Calvi Risorta.

 

“La sede del servizio ospedaliero verrà aperta nella struttura di proprietà dell'Asl Ce2, in via Bizzarri, così una cattedrale nel deserto, costruita e mai aperta in 4 anni, potrà divenire un importante centro di assistenza per l'intera comunità dell'Agro caleno”.

 

È questo il comunicato congiunto reso dall'assessore alla Sanità del Comune di Calvi Risorta, Damiano Zona e dal segretario della locale sezione dello Sdi, Michele D'Onofrio; in merito alla querelle sorta tra l'amministrazione comunale calena e l'amministrazione sanitaria con sede ad Aversa, per l'assegnazione della struttura ospedaliera dello Psaut aperta 24 ore. Assegnazione che era stata fatta dalla giunta regionale campana in favore di Calvi Risorta e che poi era stata spostata dalla Asl in un non meglio definito sito tra «Capua e Calvi».

 

A rendere ancora più forte la candidatura di Calvi Risorta a ospitare il centro, allora, oltre alla formale delibera della Regione, adesso c'è anche l'individuazione della sede, nella struttura che doveva fungere da ricovero per lunga degenza ma che non ha mai aperto i battenti. «La struttura in via Bizzarri - commentano Damiano Zona e Michele D'Onofrio - rappresenta un tipico caso di farraginosità della macchina burocratico-amministrativa dei vertici sanitari, un edificio da circa un milione di euro che in 4 anni non ha aperto per un solo giorno”.