AMPLIAMENTO DEL CIMITERO COMUNALE, LE RUSPE TROVANO TRE TOMBE

 

CALVI RISORTA

 

(vita)

 

 

Proprio nelle prime ore di ieri manina sono venute alla luce tre tombe, tutte risalenti a 2300 anni fa, sono riaffio­rate dal passato caleno durante i lavori di amplia­mento del cimitero comuna­le, messo in cantiere dall'am­ministrazione uscente. Che l'apertura dei primi cantinieri nel sito dove dovrà sorgere l'area de! nuovo cimitero comunale fosse un opera pubblica ad alto rischio archeologico era previsto. Adesso c'è la fase più complessa la catalo­gazione da parte degli esper­ti. In ogni caso i lavori riprenderanno il prima possibi­le, comunque il personale è pronto a dare notizia di qualsiasi altro ritrovamento possa essere giudicato di rilievo e di interesse storico-artistico.

 

La prevista edificazione dei nuovi lotti del cimitero comunale ha non trascurabile riverbero di carattere sociale, visto che la fatidica apposi­zione della prima pietra era molto attesa da quella rile­vante parte di popolazione che, nello scorso anno, ha prenotato i loculi. Come sembra l'opera ammonta a 4 milioni di euro, in parte repe­riti con le somme versate dai cittadini e in parte l'accessio­ne di un mutuo. Continuano 1 lavori certamente con molta prudenza, in effetti, questa volta però le tombe etrusche sono state ritrovare già svuo­tate dalle mani dei tombaroli e certamente da bande crimi­nali le quali hanno trasfor­mata la nostra antica cales orfana delle sue bellezze archeologiche.

 

In merito a questo si spera un più atten­to controllo di territorio anche notturno dei carabinie­ri della locale stazione pur di prevenire i mal intenzionati in cerca di opere storico -archeologiche, le quali ven­gono esposte nella maggior parte dei casi nelle ville di boss della camorra, magari anche all'estero o nel nostro territorio.

 

Adesso il primo segnale lo dovrà lanciare l'i­stituzione militare e civile pur di difendere le bellezze calene, visto che fino ad’ora sono rimaste probabilmente solo a guardare i furti esegui­ti da bande criminali, senza alzare nemmeno un dito in loro difesa.