IL MAESTRO MIGLIOZZI ESPONE LE SUE OPERE AL MUSEO CAMPANO

 

Calvi Risorta

 

(vt)

 

Già eravamo abituati alla pittura del maestro Nicola Migliozzi, il bravo professore di Calvi Risorta che ha prestato la sua opera alla pittura, ma anche alla scultura e al disegno, cimentandosi da esperto artista sui vari temi dell'ar­te: da quelli religiosi (come le bellissime Via Crucis) a quelli profani (come i bei ritratti di donne di colore).

 

Ma non ancora avevamo potuto apprezzare appieno la sua capacità di interpre­tare con il pennello lo spirito poetico di un grande ed ispirato poeta come don Peppino Centore, direttore del Museo Cam­pano di Capua.

 

Con la mostra "Pictura ut Poetis", allestita in questi giorni presso il Museo Capuano, infatti, la pittura del maestro Migliozzi si sposa con la poesia di Centore in maniera veramente appropriata.

 

Trenta poesie illustrate da altrettante pit­ture in pietra lavica dal maestro Migliozzi, che ormai è diventato di casa al Museo, anche per la sua fraterna amicizia con il suo direttore.

 

Molto belle le poesie, dalla bellissima "Musa pensie­rosa" a quelle più intime de "il Poeta" e "Orchestrale".

 

Ma la mostra (e il relativo catalogo) è particolarmente adatta per que­sto tempo di Pasqua per le numerose poesie e i quadri del Migliozzi ispirati al Vangelo, alla Santa Pasqua e alla Passione di Cristo.

 

“L'Adultera", per esempio, "Deposizione", "Gesù cade per la terza volta", "Gesù aiutato dal Cireneo", "La Veronica”, “Ecce Home", "la Pietà" e "Foglia che cade" sono piccole poesie del Centore, scritte col pennello ed illustrate su formelle in pietra lavica dal Migliozzi.

 

Tra le poesie, anche una "Fiaba di Elie Wielsen”:

 

“C’era una bimba

che non finiva mai di sognare,

una sera un mendico la salutò con un sorriso triste.

 

Non ho nulla da offrirti,

disse la bimba,

io non so che sognare.

 

Ma io non desidero nulla da te,

le rispose il mendico,

se non di entrare nei tuoi sogni”.