IL PUNTO DELLA
SITUAZIONE DOPO LE ELEZIONI DI APRILE 2005
www.calvirisorta.com
A perdere, oggi, è stata l’intera comunità calena. Non hanno
perso soltanto i candidati Caparco, Zacchia, Capezzuto ed altri. Ha perso il
paese, perché non è rappresentato alla Provincia. Ha perso il paese, perché non
ha saputo orientare i voti su un’unica persona, ma li ha dispersi. Ha perso il
paese, perché molti hanno giocato sporco. Ha perso il paese, perché non ha
dimostrato di avere una vera identità, né sociale né politica.
Ma insieme al paese, questa volta,
hanno perso anche le solite facce. Ha perso Capezzuto, ha perso Caparco anche
se con il maggior numero di voti, ha perso il sindaco Zacchia, ha perso il
bravo Antonello Bonacci, il giovane Cardillo e ha
perso anche Geremia. Per non parlare della straordinaria sconfitta riportata
dal candidato di A.N. Lombardi.
Ebbene, sono chiari segnali di un paese che è al limite
della sopportazione, un paese deluso dall’operato che
la dirigenza politica calena attua da decenni a questa parte.
Tuttavia, vorrei rispondere a quanti, in queste ore,
stanno attuando una critica spietata nei confronti dell’attuale amministrazione
comunale. Non volendo fare un discorso di parte, capisco anche le
preoccupazioni dell’attuale amministrazione.
Il nostro sindaco, Giacomo Zacchia, è diventato “primo
cittadino” nemmeno un anno fa. Ha trovato, al suo cospetto, una situazione
burocratica, politica, gestionale tutta da
riorganizzare.
Del suo operato, se vogliamo
essere onesti, dovremmo parlarne più in là, quando la situazione si sarà
stabilizzata e l’amministrazione avrà fatto il suo rodaggio; se Giacomo Zacchia
non avrà governato bene, non avrà fatto il suo lavoro “come si deve”, io sarò
il primo a non votarlo.
Ma ad oggi, il nostro sindaco ha tutta la mia solidarietà,
il mio appoggio e il mio impegno, non perché si chiama Giacomo Zacchia, ma
perché voglio vivere in una Calvi civile, organizzata,
sviluppata, voglio contribuire attivamente con la dirigenza affinché molte
delle iniziative e dei progetti per la comunità possano essere presi in
considerazione.
Tutti noi dobbiamo farlo, lavorando attivamente con chi ci
rappresenta, sia esso di destra o di sinistra, bianco
o di colore, alto o basso. Io, personalmente, voglio farlo perché ho nel cuore Calvi Risorta, il paese in cui vivo e di cui vado
fiero.
Per questo motivo voglio fare un “in bocca al lupo” alla
nostra amministrazione affinché possa operare al meglio e per il bene comune
anche perché, dietro le nuvole, c’è sempre il sole.
Claudio De Lucia