ZACCHIA SOGNA ROMA

 

CALVI RISORTA

 

Vito Taffuri

 

Provinciali, si avvicinano le urne e l'aria si fa elettrica tra i candidati alla ricerca affannosa dell’ultimo voto. Zacchia, a valle della deludente avven­tura provinciale nel partito di Forza Italia, si presentò e vinse, infatti, alle ultime amministrative grazie ad una lista civica Uniti Per Calvi.

 

Nemmeno il tempo di scal­dare la poltrona ed eccolo pronto alla nuova corsa provinciale, stavolta non con Forza Italia ma con un partito dell'area opposta: l'Udeur. Nulla da ridire sull'uomo, sulla figura umana e professionale (quella di un bravo farmacista) ma politicamente parlando sono in tanti a non condivi­dere lo spirito rampante fine a se stesso di Zacchia, i suoi continui tentativi di bruciare con la neve in tasca tutte le tappe possibili ed immaginabili fino all'obiettivo ultimo: Roma.

 

E già, perché pare proprio che, comunque vadano le cose, a Zacchia non dispia­cerebbe per il prossimo anno una candidatura alla Camera o al Senato. E Calvi Risorta può attende­re, con buona pace per i discorsi elettorali i pro­grammi per la ripersa della città, il riscatto col passato e tutte le belle parole dette in campagna elettorale. Insomma, per Pasqua Zac­chia sogna un uovo con dentro non le soluzioni possibili agli atavici pro­blemi di Calvi ma il certifi­cato di cittadinanza Roma­na.