TROPPI FURTI, ZACCHIA DICE NO ALLA VIGILANZA NOTTURNA
CALVI RISORTA
Vìto Taffuri
Si allarga il fronte delle amministrazioni che intendono
fronteggiare insieme la piaga dei furti notturni.
All'iniziativa del protocollo d'intesa si aggiungono Pignataro Maggiore e Vairano Patenora.
Tutti che intendono agire compatti sulla questione sicurezza.
Sul tappeto due questioni: come sollecitare
un maggior intervento da parte delle istituzioni e come trovare delle
soluzioni autonome per presidiare il territorio.
Sul primo punto si è deciso di scrivere una lettera al Prefetto Schilardi per sensibilizzarlo sul problema
della vigilanza notturna del territorio.
Mentre invece le amministrazioni comunali intendono sottolineare la carenza di personale e di strutture delle
forze dell'ordine, il che impedisce costanti interventi notturni.
"Attualmente - sottolinea il sindaco
di Rocchetta e Croce Salvatore Geremìa - occorre
fare riferimento a Capua, e se non ci sono pattuglie
già nella nostra zona, non possono intervenire tempestivamente"
La lettera al Prefetto sarà firmata da tutti i Comuni, escluso il
Comune di Calvi Risorta, retto dal primo cittadino Giacomo
Zacchia, che ha preferito di non partecipare ai
lavori.
Se non dovessero arrivare risposte dalle
istituzioni, i Comuni dell’agro caleno sono
determinati ad agire autonomamente; già dalle scorse riunioni dei sindaci era
emerso, come soluzione possibile, l'impiego di una società di vigilanza privata
al controllo del territorio nelle ore notturne.
Il costo dell'operazione dovrebbe aggirarsi a centomila euro,
diviso tra i Comuni aderenti dell'agro caleno.
Quindi se non ci saranno risposte da parte delle istituzioni significa che le amministrazioni comunali si
dovranno autotassare pur di assicurare la sicurezza
dei cittadini, visto, che i mezzi e gli uomini sono insufficienti per il controllo
e la sicurezza del territorio.