ZACCHIA (UDEUR): MI CANDIDO PER NON PERMETTERE A GEREMIA DI
DIVENTARE SINDACO DI CALVI
Calvi Risorta
(vs)
Incontriamo il sindaco Giacomo Zacchia
nell'atrio del Palazzo Comunale di Calvi Risorta, all'indomani
dell'ufficializzazione della sua accettazione alla candidatura alla Provincia
nelle fila dell’Udeur.
La situazione che si è andata creando dopo tale annuncio si è man
mano andata arricchendo di ipotesi e suggestioni da
richiedere un intervento diretto dell'interessato, volto a chiarire l'intera
questione.
“Dottor Zacchia – chiediamo - ci
racconti lei quello che è realmente successo. Noi eravamo rimasti alla candidatura di Ermanno Izzo,
poi abbiamo vissuto la sovrapposizione di un'altra candidatura, da parte
del Sindaco di Rocchetta e Croce Salvatore Geremia ed infine la sua
uscita allo scoperto.”
"La ringrazio della domanda che mi permette, almeno spero, di fare finalmente chiarezza sull'accaduto, al di
là delle voci, del populismo che si è inteso fare in questi giorni. Noi di Uniti per Calvi, vinte le elezioni comunali, di comune
accordo avevamo deciso di designare un rappresentante alle elezioni provinciali,
scegliendolo già da prima delle elezioni comunali: Ermanno Izzo. A questo patto aderì anche
l'amico Geremia che faceva parte di quella coalizione
che ebbe il grosso merito di defenestrare Antonio Caparco
e che chiese ed ottenne l’inserimento nella lista del figlio Casto, poi
risultato eletto in Consiglio. A questo punto bisognava solo mantenere fede ai
patti. Noi l'abbiamo fatto, contribuendo tutti alla designazione di Casto ad
Assessore alla Comunità Montana, Poi, a ciel sereno, è spuntata la candidatura del sindaco di Rocchetta. Cosa questa assolutamente contraria alle intese. Cosa dovevamo fare? Permettere che Geremia diventasse anche
sindaco di Calvi oltre che quello di Rocchetta? Giocoforza abbiamo dovuto
prendere posizione e mi piace sottolineare che è stato
lo stesso Ermanno Izzo a chiedermi, per primo, di
volermi esporre in questa seconda candidatura, seguito da tutti, ripeto tutti
gli amici del gruppo". In città circolano altre voci "La
libertà di espressione è quella che caratterizza la
vera democrazia, prosegue. Ognuno è libero di pensarla come vuole, solo che
serietà obbligherebbe ad informarsi meglio prima di andare a sparlare in giro
di questo o di quest'altro. Personalmente non ho mai
rifiutato intervista a chicchessia".
Questa sua seconda avventura elettorale sotto quali auspici si
presenta?
"Non sono abituato a fare previsioni. Sono però abituato a
lavorare sempre con la massima convinzione e serietà ed anche in questa occasione ho intenzione di comportarmi in questo modo
".