PROVINCIALI, CAPARCO DIVISO TRA PRI E PSI

 

CALVI RISORTA

 

(vita)

 

E’ iniziato il conto alla rovescia mancano meno di dieci giorni per la presen­tazione delle liste di candi­dati alle prossime elezioni provinciali.

 

Le firme dei sottoscrittori, infatti, dovranno essere presentate entro mezzo­giorno del 5 marzo, mentre sono stati affissi giovedì scorso i manifesti che annunciano la convocazio­ne dei comizi elettorali in vista dell'appuntamento con l'election week-end del 3 e 4 aprile.

 

I partiti sono, quindi, in gran fermento per indivi­duare le squadre più forti da schierare a fianco dei candidati consiglieri pro­vinciale al fine di calamitare consensi ed entusiasmo, in una battaglia elettorale che si gioca all'ultimo voto, come già sta acca­dendo nel collegio di Calvi Risorta - Sparanise, dove vede anche qui il suo scenario di confronto tra i già candidati ufficiali come Antonio Capezzuto dell'Udc dell'On Domeni­co Zinzi, di Antonello Bonacci del gruppo dei Verdi Caleni, mentre inve­ce ancora in atto la lotta per la candidatura per Udeur dell'On Clemente Mastella, tra i due sindaci Salvatore Geremia di Rocchetta e Croce e Gia­como Zacchia di Calvi Risorta, non è finita qui come sembra di attori poli­tici c'è ne sono almeno altri due come il Consiglie­re uscente Antonio Caparco, per il Nuovo Psi dell'On Bobo Craxi oppu­re per il Pri, e l'attuale Assessore alle Politiche Sociale Finanze Ermanno Izzo, che dopo essere stato messo da parte politica­mente dal suo stesso sinda­co Zacchia, adesso è in cerca di una nuova collo­cazione partitica per un eventuale candidatura che non trova per le imminenti provinciali.

 

Quindi anche per questa torna­ta provinciale c'è una gros­sa confusione di scelta di candidati ma soprattutto molte pugnalate lanciate al petto dei propri stessi amici e amministratori pur di vincere, e non per il bene della collettività certamen­te.

 

Quello che è certo che ritorneremo a votare come il 13 giugno, però questa volta per la stessa politica malata, ma però cambiano solo il tipo di Ente ammi­nistrativo dove vincere, insomma cambiano i tempi, ma i politicanti sono sempre gli stessi.