ZACCHIA DICE SI A MASTELLA E
LA MAGGIORANZA SI SPACCA
CALVI RISORTA
(VitoTaffuri)
In tempo di candidature Calvi Risorta sembra sfoggiare un nominativo inaspettato: circola insistentemente il nome
del Sindaco Zacchia, a scapito del
tanto enunciato Ermanno Izzo.
Oggi, quel che resta della lista Uniti
per Calvi, con un pizzico di minoranza, ed un grammo di magia, sosterrà per le
amministrative provinciali colui che gridava dai balconi per una Calvi più
unita: lui è il primo che tenta di abbandonarla.
Ma ciò che stupisce più di tutto è che improvvisamente, lo stesso Zacchia, dopo aver promosso in ogni dove, e fino all'altro ieri, Ermanno Izzo,
oggi, in una giornata di pioggia, dichiara di impegnarsi direttamente per la
prossima competizione provinciale.
Lo stupore non finisce.
Come mai da qualche settimana il neo
candidato Zacchia lotta per la salute dei cittadini,
attaccando il mostro Rai Way?
E come mai la salute dei cittadini caleni
non viene difesa dall'immondizia che ormai abbonda
dappertutto: forse a malaria non è pericolosa quanto un'antenna che non esiste
e che, forse, non esisterà ?
Questa affermazione non è gratuita, tant'è
che si pubblicano le dichiarazioni del Sindaco di Rocchetta e Croce, Salvatore Geremia, raggiunto durante i
lavori amministrativi: "guardo con interesse
l'impegno dei comuni limitrofi che appaiano sostenitori dell'amministrazione
di Rocchetta per impedire in qualche modo l'installazione dell'antenna RAI WAY.
Per dovere di cronaca, devo, altresì, comunicare alcune
informazioni relative al problema: il comune di Rocchetta e Croce sta scoraggiando la venuta dell'antenna
RAI WAY e con molta probabilità ne uscirà vincente, in una battaglia che già
ci ha visto vittoriosi contro la WIND dinanzi al TAR Campania.
Con questo voglio dire che il Comune che rappresento,
è l'unico rispetto a quelli del circondario a possedere un regolamento che
disciplina la venuta delle antenne, perché in assenza di esso tutti i posti
sono possibili per la loro posizionatura, anche su
un edificio privato.
La legge Gasparre, Ministro delle Telecomunicazioni, ha imposto
dal 2001 a tutti i comuni d'Italia di ospitare, incondizionatamente, le famose
antenne a pennacchio e l'unica scappatoia è proprio
il regolamento: basta individuare un'area disagevole e così si scoraggia la
società di telecomunicazione, stratagemma che Rocchetta ha adottato.
Dunque sono fiducioso che gli amministratori di Rocchetta e
Croce, anche in questa battaglia, ne uscirà
vincente".
L'indagine di chi vi scrive è proseguita fino a scalare la vetta
della casa comunale di Calvi Risorta, insinuandosi tra gli uffici e chiedendo
qua e là e sapete cosa si scopre?
L'amministrazione Zacchia, dal suo
insediamento, non si è mai dotata di un regolamento simile a quello di
Rocchetta e Croce, che impedisce l'attacco indiscriminato di
antenne.
In conclusione, a Calvi Risorta domani mattina i cittadini caleni potrebbero trovare un'antenna sulla casa comunale
senza che nessuno può muovere un dito, e senza che nessun cittadino abbia avuto informazione necessaria dall'amministrazione Zacchia su tali pericoli.
La riprova di tutto questo è che sul territorio caleno è già presente un'antenna e nessuno ne parla,
intanto l'immondizia è ovunque, e nessuno ne parla, a Rocchetta che non esiste
l'antenna RAI WAY Giacomo Zacchia lo fa diventare argomento di campagna elettorale.
Tutti al voto, come il 13 giugno dell'anno scorso.