RIPETITORE RAI SUL MONTE LA COSTA;
CAPARCO:NON DEVE ESSERE INSTALLATO
CALVI RISORTA
(Giuncarlo
Izzo)
Il consigliere provinciale, nonché consigliere di minoranza nell'assemblea Calena, Antonio Caparco, rimarca
la battaglia sua personale e quella del proprio gruppo contro l'installazione
del mega ripetitore della Rai sulle colline di Monte
La Costa.
Caparco afferma: "contro l'antenna di Rocchetta, stiamo lottando da diverso
tempo. Sono convinto di essere nel giusto nell’ affermare
che con molta superficialità ci stiamo prendendo quello che gli altri non
vogliono. La nostra posizione è chiara e netta. Non siamo abituati alle
ambiguità. Per questo occorre che la maggioranza, l'intera amministrazione calena, sappia dare un segnale forte alla cittadinanza
adottando quegli atti ufficiali necessari per rimarcare il proprio no all'antenna.
Ribadire, solamente a parole, che si è contro il
ripetitore non serve a nessuno. Noi chiediamo che l'amministrazione Calena adotti, per chiarezza, i necessari atti ufficiali.
Occorre garantire il diritto della collettività alla
salute. Gli amministratori sono i primi a dover garantire tale diritto.
Purtroppo la nostra cittadina, se l'antenna dovesse arrivare, sarà quella più
esposta alle radiazione e alle conseguenze che ne
derivano"
Effettivamente l'amministrazione Zacchia, pur manifestando, tramite
l'assessore Bonacci, il proprio no all'antenna, non
ha mai ritenuto necessario, finora, adottare delibere sull'argomento.
Una condizione,
probabilmente dettata dalla necessità di dover "salvare capra e
cavolo".
Probabilmente, infatti
la presenza, all'interno della maggioranza, di Casto Geremia, figlio di Salvatore
Geremia, sindaco di Rocchetta e Croce, impedisce una presa di posizione
ufficiale sull'argomento.
Allora molti cittadini si domandano se
l'equilibrio di un'amminsitrazione comunale può mai
essere più importante della salute di un'intera cittadina.