FEBBRE DEL “53”, UN’ANZIANA SI GIOCA LA
CASA
Calvi Risorta
Il fatidico 53 al Lotto è latitante da 182 estrazioni e continua a
far strage di finanze e patrimoni.
Dopo i tanti drammatici casi offerti
dalla cronaca nazionale, l'ultimo esempio eclatante viene da Calvi Risorta,
dove una pensionata M. P. di 70 anni, ex operaia della Siemens,
avrebbe perso addirittura l'abitazione di famiglia, ma soprattutto impegnato
anche beni personali al lotto.
La notizia sta facendo il giro del paese, con resoconti, commenti
ed aggiunte di particolari, com'è naturale in questi casi.
Qualcuno, in zona, adombra un possibile raggiro da parte di
"amici" che avrebbero indotto la signora a giocare somme consistenti,
da dividere in quote, come spesso si usa, ma che poi, non avrebbero
onorato il proprio debito, una volta appurata la mancata uscita del
"53".
Certo, resta inspiegabile come la pensionata calena
possa aver accumulato al gioco, in poco tempo, un debito ammontante, comunque, a 200.000 euro, anche se gli habitué del lotto
parlano delle ripetute "puntate al raddoppio", nella continua e
purtroppo vana speranza di una vincita sostanziosa, in grado anche di recuperare
le somme investite.
In casi del genere, per spiegare, o
quanto meno esaminare atteggiamenti comportamentali inusuali e contraddittori
di una persona, si ricorre spesso allo psicologo od al sociologo, ma lasciarsi
andare al "raptus del gioco", puntando i sacrifici di una vita su un
numero che, statisticamente, potrebbe anche non uscire mai, sembra davvero una
cosa assurda.