E LA POIANA FERITA RIPRESE A
VOLARE
PAOLO BROCCOLI
Teano
Gravissimi danni ai rapaci all’interno e ai confini del Parco Roccamonfina-foce del Garigliano a causa del bracconaggio.
È morta, infatti,
la poiana, grosso rapace bruno simile nell’aspetto all’aquila, trovata da due
automobilisti di passaggio ferita e impallinata lungo la strada che conduce
alla frazione Casale.
Nonostante le cure
prestate e un intervento chirurgico, il volatile, purtroppo, non ce l’ha fatta.
Sorte diversa, invece,
è toccata a un altro esemplare di poiana, anch’esso
impallinato da bracconieri e ritrovato alle falde del monte Maggiore, nel
territorio del comune di CALVI RISORTA.
Il volatile,
guarito grazie alle cure, è stato liberato a Riardo nel corso di una manifestazione
organizzata dalla delegazione locale della Lipu,
guidata da Roberto Pella, a cui hanno partecipato le
scuole elementari e medie del paese.
Un lungo applauso
ha salutato il momento, particolarmente emozionante, in cui il volatile ha
spiccato il volo dopo essere stato liberato da Tommaso Cavallo, responsabile
provinciale della Lipu per il recupero dei rapaci
feriti.
Prima dell’evento,
i ragazzi, con l’aiuto del personale della Comunità montana Monte Maggiore,
hanno provveduto a mettere a dimora alcuni tigli,
specie tipica della macchia mediterranea.
Inoltre, hanno esposto alcuni
cartelli, da loro stessi realizzati, sull’importanza dei rapaci per
l’equilibrio ecologico e in particolare della poiana, molto frequente nell’Alto
Casertano, che per costruire il nido preferisce le
zone boscose di collina o di bassa montagna.