DISTRETTI SANITARI, LA PROTESTA DILAGA
GIUSEPPE BORRELLI
Calvi Risorta.
L’amministrazione
comunale intende opporsi al piano di riordino dei distretti sanitari approntato
dall’Asl Caserta 2, che dovrebbe portare
all’accorpamento degli uffici del distretto 41 di Pignataro
Maggiore nel Distretto 39 di Capua, e cerca di creare
una piattaforma comune con le amministrazioni dell’intero agro caleno, le cui popolazioni verrebbero
danneggiate dalla dismissione del distretto sanitario.
L’appoggio dei
comuni, coinvolti nella protesta contro il piano di riordino
dell’amministrazione sanitaria, avverrà attraverso l’adesione dei medesimi enti
alla delibera di giunta comunale n.140 con la quale
la maggioranza targata Giacomo Zacchia ha espresso tutta
la sua contrarietà all’ipotesi paventata dai vertici dell’Asl:
«Tale accorpamento - ha rilevato l’esecutivo - comporterà inevitabilmente un
progressivo impoverimento dei già pochi servizi per una utenza
in gran parte costituita da anziani, distribuita su di un vasto territorio e
senza mezzi di comunicazione pubblici.
Tale decisione -
secondo la nota di giunta - è tanto più penalizzante in
quanto presa in dispregio della disponibilità manifestata nei confronti
dell’Asl, sia dai comuni di Calvi Risorta e Sparanise, che hanno ristrutturato immobili di loro
proprietà per concederli in uso gratuito quali sedi di uffici e servizi
distrettuali, sia del comune di Pignataro Maggiore
che ha appaltato lavori di ristrutturazione per un proprio stabile da destinare
a sede del distretto, per un valore di centomila euro»