IERI MATTINA LA
CONVALIDA DELL’ARRESTO DEL GIOVANE ZONA
CALVI RISORTA
Vito Taffuri
Ieri mattina si è tenuta presso gli uffici della Procura della
Repubblica di Santa Maria Capua Vetere l'udienza di
convalida dell'arresto del giovane caleno, Zona Nicandro
di 27 anni.
Il capo di imputazione è quello di
tentato omicidio ai danni del M/llo dell'Arma,
Raffaele Martucci, comandante della locale stazione.
Si ricorda la ragione della sua presenza presso lo stabile del
Comando dei Carabinieri che è quella di ostacolare la madre a che deponesse a
suo sfavore una querela in merito all'uso di stupefacenti.
Il giorno dopo l'arresto del figlio, la madre così commenta: "almeno non farà più uso di stupefacenti,
per questo ho avuto il coraggio di denunciare mio figlio".
Questa è una delle tante storie che arrivano dai quartieri
popolari di Calvi Risorta, dove di problemi ce ne sono
tanti, dalla disoccupazione alla emarginazione, divenendo terreno fertile per
chi subisce la sventura di trovarsi sul cammino della pericolosa via della
droga.
Quindi questo caso non potrà restare isolato, anzi, sicuramente ci
vuole l'intervento dei servizi sociali che dovranno in
ogni caso recuperare soprattutto i giovani che entrano a far parte di giochi
pericolosi come il mondo della droga.
Non solo serve l'intervento dei servizi sociali anzi, quello che
è importante che le istituzioni devono continuare a fare la loro parte
continuando a fare prevenzione per una migliore società, così facendo dando
soprattutto il giusto segnale, il quale si chiama presenza dello stato e
legalità.
Quello che è certo che i pochi carabinieri devono combattere comunque con la criminalità, la droga, e soprattutto con i
tanti furti nelle abitazioni, mentre la prefettura continua a restare a guardare
dal balcone senza muovere un dito in aiuto dei servitori dello stato come i
Carabinieri di Calvi Risorta, che per una acquisizione di denuncia rischiavano
di essere accoltellati mortalmente, adesso basta, si aspettano segnali concreti
in aiuto di chi è sempre in prima fila, e non restando a guardare dietro le quinte.