TOSSICO FERISCE IL MARESCIALLO MARTUCCI

 

CALVI RISORTA

 

Romilda Marzari

 

Una madre Calvi Risorta ha deciso di denunciare il figlio ventisettenne che le estorceva denaro per procurarsi la droga.

 

Il ragazzo, però, ha accoltellato il maresciallo capo Raffaele Martucci.

 

I fatti hanno avuto luogo alle ore 18 di ieri.

 

Il ragazzo ha prece­denti per droga, alle ore 18, la madre è stata convocata alla stazione dei carabinieri di Calvi Risorta ubicata nella zona per dare mag­giori informazioni sullo stato di tossicodipendenza del figlio.

 

Il ragazzo l'ha seguita e si è barricato all'interno della sala d'attesa della caserma minacciando di tagliarsi con un coltello i polsi e la gola.

 

I militari della Benemerita hanno allertato il 118.

 

Uno degli operatori ha tentato di tranquillizzarlo ma tutto è stato vano.

 

I carabinieri di Calvi Risorta, allora, hanno chiesto rinforzo alla radiomobile di Capua, comandata dal capitano Ignani.

 

Nel frat­tempo, sempre i volontari del 118, hanno cercato di disar­marlo buttandogli una coper­ta addosso ma anche questo ennesimo tentativo è fallito.

 

A questo punto è intervenuto il comandante dei carabinieri maresciallo Raffaele Martucci in persona.

 

Il ragazzo, però, ha ferito il militare con il coltel­lo al lato destro dell'addome e anche l'appuntato della radio mobile Giovanni Matano.

 

Nonostante le ferite il mare­sciallo e l'appuntato sono riusciti a disarmare il ragazzo che è stato arrestato per tenta­to omicidio di pubblico ufficiale e trasferito con due auto­vetture della radiomobile alla casa circondariale di San Tammaro.

 

Il maresciallo Martucci è stato soccorso all'ospedale civile           di Capua.

 

Molte madri della provincia di Caserta dovrebbero prendere esempio dalla donna calena che ha rotto il muro di "omer­tà perbenista" molto diffuso in zona che ha alla base il motto: "I panni sporchi si lava­no in casa".

 

E nel frattempo quante sono le madri che vedono i loro figli morire e gli spacciatori, quelli ad alto livello,arricchirsi sulla loro morte psicologica o fisica?

 

La camorra ha alla base la menta­lità conservatrice e la filovia dell'apparenza, bisogna impa­rare ad esternare il proprio io, nei limiti della legalità, solo così i "camorristi" inizieranno a vederci come delle "mine vaganti intoccabili".