L’ANTICA CALES AVRA’ IL SUO MUSEO ARCHEOLOGICO

 

GIUSEPPE BORRELLI

 

Calvi Risorta

 

È stato, finalmente, compiuto il primo storico passo verso la creazione del museo dell’antica Cales.

 

Firmato l’accordo tra la Soprintendente Reggente Valeria Sanpaolo, in rappresentanza del Ministero per i Beni Culturali, ed il sindaco di Calvi Risorta, Giacomo Zacchia, per la realizzazione della casa museale nei locali del Castello Aragonese.

 

Il Comune ha destinato il Castello a sede del museo, mentre l’ente archeologico si è impegnato a «riportare a casa» tutti i reperti del passato caleno, che si trovano dislocati in altri musei ed uffici della Sovrintendenza.

 

La prima piattaforma di concertazione, dunque, che si era insediata solo pochi giorni fa negli uffici regionali della Sovrintendenza ai beni archeologici, con il Sovrintendente di Caserta Stefano De Caro, la reggente Valeria Sanpaolo e l’amministrazione comunale calena, ha messo nero su bianco l’impegno programmatico per la esecuzione dell’ambiziosa opera.

 

Il tratto saliente dell’accordo, è certamente rappresentato dal passaggio in cui gli enti convengono di «impegnarsi congiuntamente al raggiungimento della istituzione del Museo Archeologico nel Castello Aragonese, che il Comune destina a tale scopo, nel quale esporre i materiali provenienti dagli scavi dell’antica Cales e che la Sovrintendenza mette a disposizione».

 

«Questo è davvero un bel piatto con il quale ci presenteremo alla tavola degli enti coinvolti nella realizzazione del parco archeologico e dello svincolo autostradale» ha commentato il sindaco Giacomo Zacchia.

 

Ora si tratta di definire il cronoprogramma per la realizzazione concreta delle opere.