BILANCIO DI SETTE MESI
DI GOVERNO
CALVI RISORTA
Vito Taffuri
"Sette mesi di Amministrazione: la
svolta per il nostro futuro e la trasparenza".
E’ questo lo slogan di cui ha "abusato"
l'Amministrazione Zacchia.
Con dichiarazioni ricche di intenti, un
elenco zeppo di interventi, sparsi qua e là, come per dire: "stiamo
lavorando, stiamo dando decoro e dignità al nostro paese".
Purtroppo così non è stato e pian piano anche i cittadini di Calvi Risorta hanno iniziato a capire, a giudicare, a
soppesare i "luminari" della politica locale per quello che realmente
valgono.
Gli unici lavori attualmente in corso
sono quelli programmati e deliberati in passato dell'Amministrazione Civica Caparco, dunque, nel dire che il programma amministrativo
annunciato, a lungo strombazzato in campagna elettorale, sinora non ha mosso un
solo passo.
Nessun miglioramento è stato apportato alla qualità della vita nel
paese anzi, alcune scelte operate, in relazione agli effetti sortiti, si sono
rilevate di dubbia utilità e scarsa convenienza finanziaria.
Quindi un'amministrazione partita carica di
promesse, che, puntualmente non si sono però tradotte in realtà.
Un'amministrazione che doveva aprire Calvi Risorta ad una nuova
frontiera, e che ha invece lasciato la città ferma agli ultimi interventi
dell'amministrazione uscente, se non addirittura in condizioni peggiori.
Nonostante che l'amministrazione Zacchia,
nella scorsa campagna elettorale aveva promesso monti e mari insomma promesse
da marinaio che non sono state mantenute.
Mentre invece la prima cosa che doveva fare, chi governa la città, è il contatto
con la cittadinanza, per poi puntare ad obiettivi di più ampio respiro.
Tutto questo non è però stato messo in atto dall'amministrazione Zacchia, che ha invece utilizzato il Comune come una Spa, cercando di risolvere i problemi solo con delibere di
Giunta.
È mancato il contatto tra cittadini e istituzioni, in tutto questo
non è colpevole soltanto il sindaco Giacomo Zacchia,
ma è tutta la sua squadra che ha fallito escluso qualche Consigliere di
maggioranza che già da tempo è in disaccordo con le
scelte politiche dell'amministrazione attuale.
Questo lo afferma un sondaggio che pone il sindaco Giacomo Zacchia, al quart'ultimo posto in
provincia di Caserta come gradimento ai cittadini.
Al di là della simpatia personale
del sindaco, in ogni caso l'attuale amministrazione comunale non lascerà alcun
gesto positivo nei fatti e nella memoria dei caleni.
Tutti i grandiosi propositi della campagna elettorale sono stati infatti, disattesi e ci si trova ora a dover fare un elenco
di quanto promesso a suo tempo e mai mantenuto.
Dal punto di vista dei lavori pubblici ci troviamo
con una città trasformata in cantiere, con lavori eseguiti ovunque, senza alcun
coordinamento.
Altra nota dolente la politica urbanistica,
dove, invece di procedere alla messa a punto di un nuovo piano regolatore, si
è preferito andare avanti con continue varianti, gestite ognuna per conto suo.
E anche l'alta velocità e il fatto che si è
tradotta in un nulla di fatto, con un progetto del gruppo di "Uniti per
Calvi", che non porta alla città nessun vantaggio.
Ma in tutto questo quello che veramente fa
chiacchierare tanto è che l'amministrazione Zacchia,
ha dato poco o nulla per lo sport e per le società sportive della città.
Insomma, "La Corrida: dilettanti allo sbaraglio".
Anche in ambito sportivo, tanti roboanti
proclami, seguiti da altrettante mancate realizzazioni, anche quando sarebbe
bastato soltanto portare a termine quanto già predisposto dalla precedente
amministrazione uscente.
E' veramente difficile trovare plausibili giustificazioni alla
notevole "incapacità" dimostrata dall'Amministrazione Zacchia nel gestire la cosa pubblica e le risorse
finanziarie della cittadina calena.
Il progetto che li ha fatti vincere è stato proprio il fatto di
ripristinare il principio della "legalità" e di garantire la
"trasparenza" nella gestione della cosa pubblica, quali principi fondamentali
dell'attività di governo.
Nonostante i dati parlano chiaro,
sono incapaci a governare la città o la cosa pubblica come d’altronde lo ha
fatto già l'amministrazione uscente.
Meno male che le prossime elezioni provinciali e regionali,
saranno il banco di prova dell'amministrazione Zacchia,
per dare fine a un malgoverno è andato sicuramente
alle elezioni amministrativi anticipate.