FRANCANTONIO IN “TRE SURICE DINT’ A NU MASTRILLO”

 

CALVI RISORTA

 

Aldo Di Paoli

 

Nuovamente al Mercadante di Napoli, nel­l'ambito del progetto "Pulcinella al Mercadante" l’attore e regista di Calvi Risorta, Antonio Franco in arte Francantonio, calca le scene, nell'interpretazione di Don Alonzo Peripetros, sino al prossimo 23 gennaio nell'opera tratta da Antonio Petito "Tre surice dint 'a nu mastrillo".

 

Il progetto, promosso da Renato Carpentieri, non è certamente un esperimento artistico.

 

L'intera rassegna, iniziata lo scorso 11 ottobre con "II ramo d'oro", "Le statue movibili" oggi avanza con "La finta pazza", l'attuale " Tre surice dint'a nu mastrillo".

 

L'attore caleno, per quest'ultima opera, si esibirà insieme a Caterina Pontrandolfo, Laura Borrelli, Gennaro Monti, Michela Danubio e Marco Matarazzo per la regia di Tonino Taiuti.

 

Al Mercadante, teatro stabile di Napoli, Pulcinella la fa da padro­ne, una testimonianza vivente di una cultura teatrale che non è solo mercé per i turisti o nostal­gici collezionisti ma una macchi­na rappresentativa, una guida per l'attore, un canovaccio drammaturgico.

 

Questo rappresenta la maschera di pulcinella.

 

Una continua sfida in merito al confrontarsi con le notorie "pul­cinellate" soprattutto per quel che concerne l'aggiornamento della potenza comica.

 

Il testo rappresentato nell'opera in scena, per quanto sia, letteral­mente esile, possiede una dram­maturgia teatrale precisa e solida che diverte il pubblico e certa­mente anche l'attore.

 

Il regista Taiuti, in merito alla maschera di Pulcinella, riferisce: "Ho comin­ciato a divertirmi con la masche­ra di pulcinella circa vent'anni fa insieme a Newiller e le atmosfere magiche del Don Fausto; devo ringraziare il teatro Mercadante e Renato Carpentieri per avermi dato l'occasione di cadere di nuovo in questo sogno."

 

Nel "cadere in questo sogno" il regi­sta Taiuti ha scelto il testo "Tre surice dint'a nu mastillo" che è una partitura di parole e gesti per l'attore partenopeo, una trac­cia che vuole restituire nella sua limpidezza estrema.

 

Un'opera, questa, rappresentata per gli appassionati del teatro e dell'in­tramontabile Pulcinella, da non lasciarsi scappare.