MAREMOTO ASIA, PADRE CERULLO PROPONE UNA GIORNATA DI DIGIUNO

 

CALVI RISORTA

 

Per ricordare le vittime del maremoto nel Sud-Est Asiatico, padre Enrico Cerullo, teologo superio­re dei Passionisti dell’Isti­tuto dei Passionisti di San Paolo della Croce di Calvi Risorta, chiede a tutti i cristiani e alle per­sone di buona volontà di “fare una giornata di digiuno, per il giorno 13 gennaio 2005, il cui sacri­ficio vada per la solidarie­tà verso i fratelli dell'Asia”.

 

Tale giornata è rivolta soprattutto agli adulti, ai giovani e alle persone in buona salute, mentre sono esclusi i bambini, gli anziani e gli ammalati.

 

Una giornata - precisa padre Cerullo - durante la quale ben

volentieri possiamo digiunare dopo il consumo alimentare durante le feste trascorse di Natale.

 

Il digiuno oltre ad avere un significato penitenzia­le e di purificazione ha anche un evidente valore di solidarietà verso quan­ti si trovano oggi in estre­ma difficoltà.

 

E sappiamo che tra le emergenze mondiali c'è appunto quella del maremoto in Sud-Est asiatico che richiede un urgente inter­vento umanitario per fronteggiare le varie esigenze delle popolazioni, soprattutto nel campo sanitario e assistenziale in generale.

 

Il ricavato dalla pratica del digiuno pro­durrà, se effettuata da una buona parte dei caleni, un sostanzioso aiuto economico che andrebbe ad incrementare i fondi destinati dal nostro Paese o raccolti da varie enti ed associazioni umanitarie per l'emergenza maremo­to in Asia.

 

Lo spirito con il quale si intende vivere questa particolare giorna­ta è quello penitenziale, di riflessione e di preghie­ra, oltre, chiaramente a quello di solidarietà.

 

L'iniziativa è rivolta a tutti indistintamente, ma soprattutto ai sacerdoti, ai religiosi, ai fedeli laici e a quanti credono in simili iniziative per favorire quella solidarietà umana, che, con il passare dei giorni, può scemare o addirittura azzerarsi..