CASTELLO ARAGONESE, ARRIVANO I FONDI
GIUSEPPE BORRELLI
Calvi Risorta
Trecentotrentamila euro per i lavori di pulitura e di restauro del
castello aragonese di Calvi.
È questa l’entità
del finanziamento regionale con il quale il Comune potrà dare inizio al proprio
programma di valorizzazione e di recupero dell’area
archeologica dell’antica Cales: partendo dal castello
che, unitamente alla cattedrale romanica, rappresenta il polo medioevale dei
siti archeologici caleni.
«Finalmente sono
ripartiti i canali di finanziamento per le attività programmatiche nell’area
archeologica - commenta l’assessore Piero Salerno - dato che
l’anno scorso, a causa delle precedenti gestioni finanziarie, il Comune di
Calvi non aveva potuto più ricevere sovvenzionamenti per far ripartire il suo programma di
valorizzazione storico-artistica».
Il restauro del
castello aragonese è solo uno dei progetti attivati
per un 2005, anno che si prospetta denso di possibilità e di occasioni
per l’archeologia calena; altre importanti iniziative
sono, infatti, il progetto «Arcus», da 5 milioni di euro, per la edificazione delle infrastrutture e delle
vie di accesso all’area e ai siti archeologici.
Il programma di opere, realizzato da Alfredo Maciariello,
capo dell’ufficio tecnico comunale per il settore dell’edilizia privata,
rappresenta la «dote» con la quale l’amministrazione comunale calena intende presentarsi all’atto della stipula
definitiva del contratto che sancirà la nascita del parco archeologico
dell’antica Cales.