SI CALA LE BRACHE DAVANTI AL GIUDICE

 

Il Quotidiano di Caserta, 29 dicembre 2004

 

Vito Taffuri

 

Pur di evi­tare il carcere cerca, forse, di tro­vare le prove possibili.

 

Questa č una storia singolare dove ha visto protagonista un noto gine­cologo di Aversa, il dr. Nicola Dirozzino, incriminato per pre­sunta violenza sessuale.

 

Nicola Dirozzino, incriminato per pre­sunta violenza sessuale contro una sua assistita N. B. di 30 anni di Calvi Risorta, la quale circa tre anni fa, denunciņ il suo medico per eventuali abusi ses­suali.

 

Dietro questa storia pare ci siano delle circostanze non ancora chiarite.

 

In ogni caso, questo scherzo č costato ad entrambi un grado di giudizio dinanzi al tribunale di Santa Maria Capua Vetere, dove pro­prio nei giorni scorsi si č svolta la prima udienza: il medico come prova d'innocenza pre­sentata (una prova visiva e non cartacea) si č calato i pantaloni in aula, dimostrando al di lą di ogni ragionevole del dubbio, che il suo pene č troppo piccolo per compiere i particolari reati di cui č stato accusato.

 

L'udienza č stata rinviata, e si spera che alle prossime udienze il giovane medico possa trovare altri mezzi di prova pur di dimostrare la sua innocenza.