Servizi, ora c’è
l’intesa
Salvatore Minieri
Trentadue
consiglieri, quattro per ogni città, otto sindaci, un supersindaco e una maxi
giunta di otto assessori. Sta per nascere l’Unione dei
Comuni, Consiglio comunale che raccoglie gli elementi delle amministrazioni di
Giano Vetusto, Pignataro Maggiore, Vitulazio, Camigliano, Bellona, Rocchetta, Pastorano e Calvi Risorta.
Un grande serbatoio, insomma, dove i singoli ostacoli, sociali
e amministrativi, potranno essere diluiti, grazie all’azione sinergica di ben
otto punti di vista, in maniera molto più decisa e incisiva.
Per gli otto primi cittadini, infatti, sono diverse e molto articolate le
tematiche che, dal prossimo gennaio, dovranno essere affrontate nel «parlamentino»
che avrà sede a Giano Vetusto.
Proprio nel più
piccolo degli otto comuni si è deciso di realizzare la sede istituzionale
dell’ente intercomunale. «Non è facile ottenere finanziamenti per grandi opere
pubbliche quando si è al di sotto di un certo livello
demografico - ha spiegato Giacomo Zacchia sindaco di Calvi Risorta - Con l’Unione potremo
dare un respiro maggiore, non solo alle emergenze di carattere sociale ma anche
alla salvaguardia del patrimonio archeologico».
E la delinquenza sembra essere la
preoccupazione maggiore per gli otto sindaci.
Da Bellona arriva un’idea interessante: «Con i tagli dei
trasferimenti erariali troviamo sempre maggiori
difficoltà a erogare servizi di livello qualitativo accettabile - ha suggerito
il sindaco Giancarlo Della Cioppa - stando insieme, invece, potremo partecipare
unitamente alle gare per l’appalto dei servizi e, parallelamente, abbattere i
costi, perché ci troveremmo a rappresentare una conurbazione di circa 20 mila
abitanti».
«Il dialogo va incentrato sulla difficile condizione lavorativa delle nostre
cittadine - ha controbattuto Clemente Feola, assessore alle politiche sociali di Pastorano - crediamo che un patto territoriale per
l’innalzamento dei livelli occupazionali e degli standard qualitativi della
vita delle nostre aree sia il punto fondamentale per l’Unione dei Comuni».