AN, LOMBARDI E DE VITA SI CONTENDONO LA CANDIDATURA ALLE PROVINCIALI

 

CALVI RISORTA

 

Vito Taffuri

 

Guerra fredda nel circolo di An di Calvi Risorta.

 

La scranno del Palazzo Santa Lucia a Napoli, per quanto riguarda gli “alleanzini”, sarà conteso fra l'onorevole Rosario Benedetto Lombardi, attua­le consigliere di minoranza di An alla Regione Campania (seguace di Fini, n. d. r.), e da Raffaele De Vita (seguace della Mussolini n. d. r.).

 

La can­didatura di De Vita è stata in pratica una ripicca da parte di questi per il commissariamento imposto dall'onorevole Lombardi al circolo alleanzino di Calvi Risorta qualche mese fa.

 

La sua, in pratica, è una candi­datura di disturbo a chi è stato "causa del suo mal".

 

Raffaele De Vita, dunque, è intenzionato a dare distur­bo all'onorevole Lombardi.

 

Una battaglia in cui il neo candidato parte svantag­giato visto che il suo “ono­revole” rivale ha un pacchetto di voti pari a 800 elettori su una popolazione di 6000 abitanti.  

 

Una corsa inutile, quindi, per De Vita?

 

Agli elettori l'ardua risposta.

 

Gli alleanzini di Calvi Risorta, quindi, si divideranno i voti fra i seguaci di Fini (che fanno capo a Lombardi) e i fedeli della Mussolini (aventi come punto di riferimento De Vita).

 

Ricordiamo, inol­tre, la candidatura in quota Ds dell'assessore ai beni culturali e alla pubblica istruzione del comune di Calvi Risorta Piero Salerno.