RUBATA PISTOLA A UN CARABINIERE IN CONGEDO

 

CALVI RISORTA

 

Vito Taffuri

 

Continua l'al­larme criminalità a Calvi Risorta.

 

L'ultimo furto risale a qualche giorno fa ed è avvenuto presso l'a­bitazione del carabiniere in conge­do Attilio Bonaventura.

 

I ladri, i quali si sono intrufolati nell'edifi­cio in pieno giorno, hanno prele­vato una pistola di proprietà del militare in congedo e vari oggetti di oro antico di proprietà della consorte.

 

La pistola era stata rego­larmente denunciata presso la Prefettura di Caserta.

 

L'allarme criminalità nel territorio caleno, dunque, sta aumentando di gior­no in giorno.

 

La Prefettura di Caserta, nonostante le continue denunce ed inviti ad intervenire da parte dei cittadini, sembra dormire sugli allori.

 

Il nuovo coman­dante dei carabinieri, il marescial­lo capo Raffaele Martucci, invece, sta dimostrando di avere un "pugno di ferro". Calmo, cordiale, rassicurante ma anche estrema­mente determinato e con le idee molto chiare. Una delle sue prime destinazioni è stato il comando provinciale, sezione reparto ope­rativo, di Foggia. Successivamente, ha operato presso il comando Compagnia Carabinieri della sezione Nucleo Operativo S.Paoli Bari. Poi, di nuovo in provincia di Foggia come vice Comandante di stazio­ne dei carabinieri di S. Angelo del Gargano. Come penultima tappa è stato vice Comandante della Tenenza dei Carabinieri della città di S. Antimo in provincia di Napoli. Un Carabiniere di frontie­ra che, come Nogaro, si ritrova ad affrontare da solo la drammatica situazione socio-criminologica della provincia di Caserta.

 

In que­sti giorni sono stati attivati dei controlli incrociati sul territorio da parte della Polizia Municipale e dei Carabinieri presenti in zona.

 

L'evoluzione criminologia del ter­ritorio di Calvi Risorta negli ulti­mi due mesi mostra un crescere dei furti nelle abitazioni in pieno giorno.

 

Verso gli inizi di ottobre si è verificato un furto presso la fale­gnameria dell'artigiano Andrea Di Girolamo, ubicata nella frazio­ne di Zuni. I malviventi, nel cuore della notte hanno prelevato varie attrezzature da lavoro.

 

Qualche giorno dopo, per la quarta volta è stata saccheggiata l'abitazione di Gian Giacomo Martino dove hanno prelevato tre telefonini cia­scuno di un valore di 1000 euro, vari abiti firmati del figlio Giuseppe ed un paio di scarpe Nike del valore di 200,00 Euro.

 

La famosa banda di ladri caleni, il 26 ottobre del 2004, hanno fatto irru­zione presso l'abitazione del primo cittadino, Giacomo Zacchia, ed hanno prelevato la sua pistola e gioielli vari del valore di 50 mila euro.

 

Svaligiato anche il noto ritrovo "Bar degli amici" da dove hanno prelevato delle bottiglie di liquore, ed il supermercato "D'Onofrio".

 

Verso la fine di ottobre è stata ripulita anche l'abitazione di Giuseppe Marrapese, ubicata nella centra­lissima via XX Settembre dove i ladri hanno portato via un orolo­gio Sector e la somma di 150,00 euro.

 

Presso l'abitazione della famiglia Salerno, invece, hanno prelevato la somma di 1000,00 Euro.

 

Il mese di novembre, inve­ce, è stato inaugurato con il furto di due autobus presso la ditta "Casella": un Mercedes Paton 3003 ed un Setra HD 215.

 

Rubati anche due scuolabus parcheggiati nelle vicinanze della casa comu­nale.

 

Sparita anche una pistola Bersa 7,65 con caricatore di 20 car­tucce e monili d'oro presso l'abita­zione di Claudio Canzano.

 

Il giorno dell'Immacolata Concezio­ne, invece, i ladri hanno svaligiato una villetta utilizzando lo spray soporifero.

 

Il primo cittadino, vista l'elevata ascesa della micro criminalità locale in questi giorni si è recato presso il Ministero dell'Interno ed ha chiesto udienza al capo della Polizia di Stato De Gennaro ed al comandante gene­rale dei Carabinieri Gottardo.