Derubati due tabacchi in pieno centro
CALVI RISORTA
Vito Taffuri
La scorsa notte due Tabacchini delle due piazze principali della
città, sono stati razziati dai topi d’appartamento, di cui uno
sito in Piazza Umberto I della frazione di Zuni della
famiglia Cerchia, e l’altro in Via Cales, dell’ex Assessore Cardillo Giovanni dei comunisti Italiani.
Il tutto in una sola notte, insomma sono andati a colpo sicuro.
Due o forse tre i ladri che tra le due e le
quattro della notte tra Mercoledì Giovedì hanno messo a segno un altro colpo, dove
portavano via oltre ottanta pacchi di sigarette, diversi valori bollati, e
ancora cartoline postali, insomma tutto quello che si sono ritrovati tra le mani i topi d’appartamento di turno portavano via in sacchi
neri per poi destinare al mercato illecito.
Quello che è sicuro che i commenti arrivano anche questa volta
fra i cittadini caleni, seimila anime, i quali hanno
paura della nuova ondata di furti che ha colpito la piccola comunità e che,
periodicamente, interessa anche i paesi del circondario.
E forse, non è bastata la comunicazione che lo stesso sindaco Giacomo Zacchia
ha firmato e distribuito tra i negozi e bar del paese con l’intento di
tranquillizzare e allo stesso tempo esortare i cittadini ad una più attenta
collaborazione con le forze dell’ordine per segnalare
i movimenti strani e le facce nuove in paese.
Occorre altro. «Il servizio di vigilanza è stato attivato anche
nelle ore notturne con autovetture in borghese da parte dei carabinieri
locali - afferma il primo cittadino - e i carabinieri
della stazione di Calvi Risorta retta dal M/llo Capo Raffaele Martucci,
sono sul chi va là. Tuttavia occorre un coordinamento
tra le forze che operano la prevenzione e il controllo del territorio».
Attualmente i carabinieri
presenti sono di otto unità alla stazione di Calvi Risorta, che ha il compito
di monitorare un ampio territorio di controllo.
«Per questi motivi, per queste forze in campo - conclude
Zacchia
all’indomani di quest’ultima
tornata di furti - ho in mente di proporre un tavolo comune tra gli operatori
della sicurezza della prefettura in modo da poter armonizzare le notizie e le
strategie di azione e prevenzione dei reati. Una sorta di briefing mensile per
scambiare informazioni tra le forze dell’ordine. Questo in concerto con gli
altri sindaci del Agro Caleno
chiamati anch’essi a rispondere alle crescenti esigenze di sicurezza dei loro
cittadini».