SUCCO DI FRUTTA SOSPETTO

 

Giuseppe Borrelli

 

Calvi Risorta

 

È stata consegnata ai carabinieri della stazione di Calvi, che hanno fatto subito predisporre le analisi chimico-batteriologiche, la bottiglia di succo di frutta acquistata da V.M., cittadino di Giano Vetusto, in un noto supermarket dell'Agro aversano e sulla quale è stata scoperta, dopo che dal contenitore era fuoriuscita una considerevole quantità di prodotto a causa della pressione esercitata dal peso di altra merce durante il trasporto, la presenza di una piccolissima foratura forse operata mediante una siringa.

 

L'allarme è scattato quando la moglie di V.M. ripulendo con uno straccio il liquido che era caduto sul pavimento di casa, si è accorta che sia il panno che la mattonella sulla quale si era depositato il prodotto fuoriuscito dal contenitore, si erano anneriti ed evidenziavano, al contempo, la presenza di una sostanza simile alla muffa.

 

I controlli dovranno accertare sia la tipologia del composto presente nella bottiglia di succo di frutta, peraltro di una nota marca, che la natura della micro-foratura che ha generato la perdita del liquido.

 

«Se non avessimo messo quella bottiglia in uno dei sacchetti della spesa sotto il peso delle altre cose acquistate - commenta V.M. - forse il succo di frutta non sarebbe mai fuoriuscito e noi non ci saremmo accorti della foratura; questo perché prendendo in mano la bottiglia non avveniva alcuna perdita visibile del prodotto che, invece, si verificava solo esercitando una forte pressione con le mani».