Pip, espropri con trapianto per salvare gli ulivi di Calvi

 

gi. bo.

 

È partito il piano di salvataggio per gli oltre 1500 ulivi, presenti nei terreni adiacenti la Cava Fabressa, che rischiavano l'abbattimento e la consequenziale estinzione a causa dei lavori di realizzazione del Piano di Insediamento Produttivo(Pip) ideato dall'amministrazione comunale di Calvi Risorta.

 

Il piano, predisposto dall'ufficio tecnico comunale, consiste, appunto, nell'espiantare le essenze naturali dal luogo dove verranno eseguiti i lavori dell'insediamento produttivo e di reinnestare quegli stessi alberi in altri suoli appartenenti agli stessi proprietari terrieri sui quali è gravato il maxi-esproprio del Pip.

 

Un'opera, questa, certamente impegnativa e piena di difficoltà ma che cerca di coniugare due differenti interessi e necessità parimenti meritevoli di tutela; da un lato, infatti, il Piano di Insediamento Produttivo, opera da circa 4 milioni di euro in parte ottenuti mediante un mutuo e con un impatto occupazionale stimato in circa 300 nuovi posti di lavoro, mentre dall'altro, la necessità altrettanto rilevante di non cagionare l'estinzione di tanti ulivi.