Area Pip, disponibili i fondi degli espropri

 

GIUSEPPE BORRELLI


Calvi Risorta

 

Il Comune risarcirà i proprietari terrieri dei fondi sui quali grava l’esproprio per la realizzazione del Piano di insediamento produttivo che sorgerà nell’area della cava Fabressa: sono stati sbloccati, infatti, e sono entrati nella piena disponibilità dell’ente, gli 800.000 euro che serviranno a chiudere una questione che si trascinava avanti già da parecchi mesi.

 

Da quando, cioè, lo scorso anno, l’amministrazione comunale ricevette il beneplacito della Cassa Depositi e Prestiti per la realizzazione dell'area industriale e venne dato inizio alle procedure di esproprio dei suoli ed alla edificazione del cantiere di lavoro.

 

Si attendeva che venissero concessi i fondi per completare la procedura, però, e da allora l’attesa era risultata vana.

 

Le polemiche, poi, non si fecero attendere poiché i proprietari dei terreni sui quali gravava l’esproprio per la realizzazione dell’area Pip, non avevano ricevuto il risarcimento per la perdita del loro fondo.

 

«Adesso provvederemo a pagare i proprietari dei terreni - commenta il vice sindaco, Remo Cipro - e viene data così, una svolta fondamentale alla procedura per la costruzione di quest'area industriale che l'intera comunità attende con trepidazione, in quanto dovrebbe fornire quella boccata di ossigeno necessaria alla situazione occupazionale locale".

 

La lieta conclusione di questa spinosa questione, dunque, dovrebbe rendere più agevole il cammino per la ultimazione dell'opera e potrebbe, così, presto divenire realtà il più importante insediamento produttivo della storia industriale calena; un opera da 4 milioni di euro di sovvenzionamento, con 42 aziende insediate e circa 300 nuovi posti di lavoro come impatto occupazionale stimato.

 

Considerato, infatti, che i primi lavori sono stati già cantierati e che sono, consequenzialmente, stati concessi in appalto i primi incarichi, di ammontare pari a 2 milioni e 600 mila euro, per la esecuzione dei primi lavori di urbanizzazione primaria; la marcia, adesso, dovrebbe aver imboccato la discesa decisiva.

 

Per il Pip di Calvi Risorta, in passato, il comune ha contratto un mutuo di circa 4 milioni di euro con la Cassa Depositi e Prestiti.