Una petizione
per il museo
GIUSEPPE BORRELLI
Calvi Risorta.
La comunità calena
chiede a gran voce all’amministrazione comunale ed alle autorità archeologiche
l’istituzione del museo dell'antica Cales: raccolte
3000 firme per la creazione del museo nei locali del Castello Aragonese.
A promuovere l’iniziativa, che sta
coinvolgendo sempre più studiosi, appassionati e semplici cittadini, sono stati
Alfredo Maciariello, Agostino Elia, Pasquale De
Stefano, Paolo Capuano e Paolo Mesolella;
i quali contano nei prossimi giorni di raggiungere la soglia delle 5000 firme.
«Il ritmo con il quale raccogliamo
l’adesione della gente è davvero impressionante -
commentano gli organizzatori della raccolta di firme - questo sta a dimostrare
quanto la comunità voglia il suo museo.
Adesso siamo giunti già alla quota di
3000 sottoscrizioni, ma contiamo entro pochi giorni di raggiungere il traguardo
delle 5000 firme; poi consegneremo questo documento sia all'amministrazione
comunale che alla Sovrintendenza archeologica».
Dal canto suo l’amministrazione
comunale, attraverso l’assessore ai beni culturali Piero Salerno ha già fatto
sapere di appoggiare in pieno l’iniziativa e che il museo dell’antica Cales è tra i punti principali del programma di opere che il Comune intende portare a compimento.
Intenzione questa che potrebbe tradursi
in fatti grazie all'accordo che il comune di Calvi Risorta
e la Regione Campania hanno trovato per la realizzazione del museo dell'antica Cales nei locali del Castello Aragonese:
laddove all’amministrazione comunale calena competerà
la definizione della progettazione esecutiva dei lavori di rifacimento del
castello e l’allestimento della casa mussale; mentre la regione provvederà a
reperire i fondi necessari nell’ambito del Pit
«Antica Capua».
A dare l’annuncio è il sindaco Giacomo Zacchia: «questo è davvero il piatto forte con il quale ci
presenteremo alla tavola degli enti coinvolti nella realizzazione
del parco archeologico».