BOTTE A MOGLIE E FIGLI, PADRE SOTTO ACCUSA
CALVI RISORTA
(Rossella Zitiello)
Un padre padrone, che avrebbe alzato la
voce e le mani sia contro la moglie, sia contro i figli.
Almeno stando alla denuncia.
Ieri mattina L.P.
difeso dall'avvocato Franco Mincionelli,
č comparso davanti al tribunale di Santa Maria
Capua Vetere, per
rispondere del reato di maltrattamenti in famiglia.
Al processo č presente anche la parte
civile (la moglie Maria R. e i figli rispettivamente
di 16 e 14 anni), che si sono affidati al patrocinio dell'avvocato Riccardo Feola.
Secondo la denuncia e le indagini svolte
dal pubblico ministero Dario Razzi, il padre avrebbe consumato atti di violenza
privata verbale e poi fisica sulla moglie.
In un caso l'imputato avrebbe affrontato
una discussione con la consorte brandendo un grosso coltellaccio da cucina.
Ma le violenze non sarebbero state compiute solo sulla moglie: il figlio
minore non ha voluto testimoniare, ma il pių grande ha raccontato gli atti di
violenza del padre che, contro di lui, avrebbe anche scagliato una sedia
(colpendolo alle spalle) e che lo avrebbe preso anche a schiaffi.
A testimoniare
il ragazzo ha chiamato anche un compagno di studi il quale non avrebbe visto
alcun atto di violenza fisica, ma avrebbe assistito ad un violento diverbio
tra i coniugi, nel corso del quale l'uomo avrebbe rovesciato tutta una serie di
insulti sulla consorte.
Insomma il giudice, ieri mattina, ha
sentito le parti (il pubblico ministero d'udienza č l'avvocato Maria Izzo) ed ha disposto la
prosecuzione dell'udienza, per l'istruttoria dibattimentale, a fine marzo dell'anno prossimo.